18-06-2020 ore 15:30 | Cultura - Pianengo
di Claudia Cerioli

Pianengo. Corpus Domini, la 'nuova' cappella cimiteriale inaugurata dal vescovo Daniele

Domenica 14 giugno, presso il cimitero di Pianengo, il vescovo Daniele Gianotti ha presieduto l’eucarestia e inaugurato la cappella del cimitero recentemente restaurata su progetto dell'architetto Magda Franzoni. Come spiegato dal sindaco Roberto Barbaglio “la struttura versava ormai da tempo in una situazione di degrado ed era rovinata in molte parti, come il tetto. Lo sforzo per recuperare l’opera è stato particolarmente intenso, tuttavia a bilancio abbiamo recuperato i fondi necessari per intervenire”.

 

Solidarietà

Barbaglio ha ringraziato anche per le donazioni di cittadini e associazioni. Al riguardo, non solo per l'importante contributo economico, ha citato Arrigo Zagheno, recentemente scomparso. Nel vecchio magazzino annesso alla chiesetta è stata allestita una sala del commiato. Durante la messa, nella domenica del Corpus Domini, il parroco don Angelo Pedrini ha raccomandato al vescovo di pregare per la comunità pianenghese, presente in numero sostanzioso nella giornata in cui avrebbero dovuto essere celebrata la cresima, rimandata a causa dell’emergenza Covid-19.

 

La relazione dell'architetto

“La chiesetta ha un’architettura semplice, caratteristica dell’epoca in cui fu costruita. È rappresentata una scena “gotica” semplificata: la facciata si alza sul secondo livello con un frontone e con l’aggiunta di tre pinnacoli in pietra completati da una croce. L’interno è semplice, sulle pareti laterali sono posizionate tre lapidi di sacerdoti e sopra il piccolo altare, prima dell’attuale restauro conservativo, era posta una tavola, eseguita nel 1989 dal pittore pianenghese Federico Boriani. Nella seconda metà del Novecento, l’edicola di Pianengo è stata notevolmente allungata verso levante con una costruzione per alloggiare locali funzionali al cimitero: un magazzino, una camera mortuaria, servizi igienici e uno scivolo per il superamento delle barriere architettoniche. Tutto l’immobile ad inizio restauro versava in gravi condizioni di conservazione. Preoccupavano, in particolare, la forte umidità presente nelle murature sia di risalita capillare, sia per percolazione sia per la formazione di condensa all’interno dei locali".

 

Ritrovato un affresco del Conti

“Negli anni Ottanta del secolo scorso - ha spiegato Magda Franzoni - era stata effettuata una ristrutturazione con materiali non consoni e si era voluto dare un nuovo volto alle pareti, probabilmente pensando che le decorazioni precedenti non si potessero recuperare. Questa situazione aveva provocato fenomeni di degrado. I lavori conservativi eseguiti dalla ditta edile di Roberto Ghilardi sono iniziati alla fine di giugno e hanno riguardato opere di consolidamento e di risanamento delle coperture e delle murature con eliminazione dei danni causati dall’umidità con la formazione di un condotto perimetrale di areazione delle fondazioni. Tutti i manufatti sono stati restaurati e consolidati. È stato installato un nuovo impianto elettrico e un impianto microfonico per migliorare l’acustica nelle celebrazioni all’interno del Cimitero. Durante i lavori, sotto la tavola del pittore pianenghese Federico Boriani, posta sopra l’altare, si è ritrovato un affresco di Eugenio Giuseppe Conti raffigurante le Anime purganti, restaurato da Simona Soldati".

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