18-03-2022 ore 17:30 | Cultura - Incontri
di Gloria Giavaldi

Associazione donne medico: il coraggio e l'arte di prendersi cura in ogni situazione

Donne protagoniste di cura, simbolo di coraggio e resilienza nel difficile periodo della pandemia. Si è parlato di questo e molto altro durante la serata organizzata dalla sezione cremasca dell'Associazione italiana donne medico a favore di Atim nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata internazionale della donna. Come ha spiegato la presidente Antonia Carlino “le donne medico hanno vissuto la pandemia da protagoniste, dimostrando grande capacità di resilienza in un sistema sanitario desertificato, facendosi carico del peso della professione e anche della cura familiare. Parlarne ora serve per non dimenticare, per rielaborare il lutto e superarlo”. In quest'ottica hanno preso il via una serie di letture (effettuate da Alessia Parolari) tratte dai testi Alessia Edallo, pneumologa di Asst Crema e autrice di Crema, Covid 19: per non dimenticare e Covid 19, un anno dopo, storie di vita e di speranza. In sottofondo le musiche di Gio Bressanelli. La platea, numerosissima, è stata rapita dal racconto di Pilo, Romano, Giorgio, persone in carne e ossa che sembrava di vedere e toccare attraverso la scrittura di Alessia: sembrava di essere lì, in corsia, con loro, con i dubbi, le paure e le speranze.

 

Le donne nel mondo

Attraverso le immagini di Lia De Giuseppe, l'attenzione si è spostata sulla situazione in Uganda, dove il medico si è recato per due anni fa in qualità di socia Atim. L’associazione Atim ha come principio cardine l’aiuto attivo mediante progetti rivolti ai bambini sieropositivi orfani, alle donne ex bambine soldato e ai loro figli grandi (sostegno scolastico, arteterapia e corsi professionali). Antonia Carlino ha illustrato una dettagliata analisi sul grave problema delle mutilazioni genitali, fenomeno antico e radicato in Egitto, Etiopia, Somalia, Eritrea e in molte regioni dell'Africa centrale con circa 130 milioni di donne coinvolte. In queste aree è anche praticato il matrimonio forzato con il fenomeno delle spose bambine. In conseguenza al fenomeno migratorio, si stima che in Italia ci siano 35000 donne che hanno subito questa pratica, con conseguenze sulla salute a breve e a lungo termine. Con i versi del collega Simone Bandirali, stimato poeta, e le note di Paola Beltrami all'arpa il pubblico ha potuto riflettere sulla condizione della donna migrante, che insegue i sogni bambini ma viene calpestata perché trova l’arroganza colpevole del lupo che divora l’agnello. Il ricavato della vendita dei libri di Alessia Edallo è stato interamente devoluto ad Atim.

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