18-03-2019 ore 15:44 | Cultura - Mostre
di Alessio Rosin

'Il giardino sospeso' sboccia a Soncino. Alla Filanda la pittura filosofica di Margadonna

“Astrattismo e figurativo sono categorie insufficienti per una pittura che può essere definita erratica, che vaga per trovare sé stessa e che, sbagliando, scopre nuove strade e reinventa.” Così il critico d’arte Ivan Quaroni ha introdotto Il Giardini Sospeso, personale dell’artista milanese Claudia Margadonna. Suggestivi motivi floreali hanno vestito sabato sera la sala Ciminiera dell’ex Filanda, ospitando l’inaugurazione dell’evento alla presenza dell’assessore alla cultura Roberta Tosetti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale. “A dieci anni dalla mia prima mostra in Rocca - ha spiegato Margadonna – sono molto felice di esporre in questa splendida location per una mia personale".

Le fantasticherie del passeggiatore solitario
Ispirato alla celebre opera di J.J Rousseau, l’evento ha registrato una grande affluenza di pubblico, proponendo opere pittoriche dallo stile innovativo che richiamano le passeggiate filosofiche narrate dall’intellettuale svizzero. L’esotismo di giungle intricate, misteriose foreste e solari paesaggi tropicali, accompagna il visitatore attraverso un percorso estetico e simbolico di grande efficacia, generando un’altalena emotiva legata ad un climax discendente di colori, che si schiariscono gradualmente.

Clima post ideologico
“Questa mostra non consente una vista d’insieme, ma si scopre opera dopo opera- spiega Quaroni - in un clima post ideologico, come quello che stiamo vivendo, anche l’arte deve seguire lo stesso percorso, affidandosi all’intuito e all’esperienza della mano che agisce come una seconda intelligenza”. La mostra è visitabile con ingresso gratuito, fino a domenica 31 marzo, dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle18, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.

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