18-01-2020 ore 15:30 | Cultura - Tradizioni
di Michele Mariani

Liceo classico, una notte tutta da ricordare all’istituto Alessandro Racchetti di Crema

“Un’esperienza da ricordare”. Così potremmo riassumere l’edizione 2020 della Notte nazionale del Liceo Classico. Al Racchetti di Crema, per dirla col dirigente scolastico Claudio Venturelli, “la volontà di celebrare la bellezza e la validità della cultura antica, attraverso lo studio rigoroso che guarda al futuro con un saggio rinnovamento”. La docente e assessore alla cultura Emanuela Nichetti ha lodato la capacità della scuola di valorizzare i talenti e aprirsi al mondo, mentre il sindaco Stefania Bonaldi, da ex alunna, ha citato Gaetano Salvemini:La cultura è il superfluo indispensabile”.

 

In tutta Italia

Nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco del liceo Gulli e Pennisi di Acireale, ha ottenuto il via libera ministeriale e l’adesione dei 436 licei classici italiani. In contemporanea dalle sei di sera fino a mezzanotte, le scuole aprono le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiscono in svariate performances: maratone di letture di poeti antichi e moderni; drammatizzazioni in italiano e in lingua straniera; esposizioni di arti plastiche e visive; concerti ed attività musicali e coreutiche; presentazioni di libri e incontri con gli autori; cortometraggi e cineforum; esperimenti scientifici; degustazioni a tema e ispirate al mondo antico e molto altro ancora, lasciato alla libera inventiva e creatività dei giovani guidati dai loro docenti.

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