17-11-2021 ore 11:28 | Cultura - Incontri
di Claudia Cerioli

IC Offanengo: studenti a Cremona visitano lo stadio Zini, il museo del violino e la piazza

Alla scoperta di Cremona grazie allo sport, alla musica, all’arte e alla solidarietà. Un viaggio d’istruzione ecologico grazie alla collaborazione con l’amministrazione della città. Nei giorni scorsi cinquanta bambini delle primarie di Salvirola (quarta e quinta) e di Madignano (classi prime) accompagnati dagli insegnanti Alex Corlazzoli, Manuela Baio, Maria Paola Piacentini, Clara Bianchessi, Alice Marazzina e Elena Pappalettera hanno fatto tappa sotto il Torrazzo per conoscere il loro capoluogo di provincia in maniera originale e inusuale. Una “gita” (come si chiamava un tempo) che ha voluto donare agli alunni la possibilità di imparare divertendosi. Partiti da Madignano in treno hanno raggiunto la stazione di Cremona dove, grazie alla sensibilità degli assessori Rosita Viola e Simona Pasquali e alla rete creata con la dirigente del “Torriani” Roberta Mozzi, è stato messo a disposizione un bus urbano che ha accompagnato il gruppo.

 

Tappa allo stadio Zini

Prima tappa allo stadio “Giovanni Zini” e al centro sportivo “Arvedi” per un incontro organizzato dalla società “u.s. Cremonese”. Ad accogliere i bambini sugli spalti il personale dell’ufficio comunicazione che hanno raccontato la storia del glorioso impianto sportivo e guidato gli alunni alla scoperta dei luoghi più “segreti”: gli spogliatoi; la sala stampa; la panchina dell’équipe tecnico sportiva. Una visita che ha dato spazio anche ad una storia che ha commosso gli allievi:  “Questa lapide – hanno spiegato davanti alla targa commemorativa in bronzo in memoria di Vittorio Staccione – è di un giocatore della Cremonese nella stagione 1924-25, deportato in Germania nel 1944 come oppositore politico e morto nel campo di sterminio di Mauthausen il 16 marzo 1945”.

 

Al museo del violino

Dallo “Zini” la truppa cremasca si è trasferita al centro sportivo “Arvedi” dove ha potuto straordinariamente assistere all’allenamento della squadra per poi incontrare a tu per tu i giocatori e mister Fabio Pecchia: autografi, foto ricordo e una corsa su uno dei campi da calcio del centro per tornare a casa con tanto di maglietta della “Cremonese”. La città si è svelata anche attraverso la musica e l’arte. Le classi, al museo del violino sono rimaste a bocca aperta davanti alla storia dello strumento e si sono divertite a realizzare con le proprie mani una parte di violino. Prima d’andarsene non poteva mancare una tappa in piazza per un viaggio che ha voluto assumere anche un valore solidale andando a pranzo (con cibo al sacco) alla casa d’accoglienza dove don Pierluigi Codazzi e Gigi Cappellini hanno aperto le porte della sala mensa e spiegato il valore di quel luogo per la città e non solo.

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