17-10-2018 ore 18:37 | Cultura - Arte
di Alessio Rosin

La parola imbevuta di Jona. A Cremona esperienza all'avanguardia al Monteverdi

Domenica scorsa, presso il teatro Monteverdi di Cremona, si è svolta La Parola Imbevuta, percorso poetico nel mondo della cecità, creato dall'artista soncinese Aldo Gallina, in arte Jona. L'evento è stato organizzato dall'Unione italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Cremona. Pittura, scultura, musica e poesia le colonne portanti di una manifestazione che ha saputo coniugare arte e mondo del sociale, rivolgendo la sua attenzione ad un pubblico non vedente e a tutti coloro che intendono abbattere le barriere pregiudiziali della cosiddetta normalità. Un'esposizione di opere pittoriche ripercorrerà l'evoluzione tecnica ed artistica di Jona, grazie agli interventi dello storico dell'arte Luca Nava. Il poeta e scrittore Ciro Cianni è intervenuto a proposito della silloge poetica Relitti di Debole Luce, opera che vanta diversi riconoscimenti fra cui l'importante concorso nazionale L'Anfora di Calliope nella città di Erice, dove Jona ha conseguito il primo premio. La raccolta sarà proposta in versione audio-libro e braille.

 

Creazioni Braille: arte e sociale

L'arte travalica ogni barriera sociale e Jona insiste sul tema mediante due opere esposte: Nel creato Immagina e l'inedita Gravità. Le creazioni braille sono state sperimentate fisicamente. Come spiega l'autore, “La Parola Imbevuta si riempie di immagini, di colore, di sostanza. Significante e significato, compenetrandosi, generano grande forza evocativa”. Un'esperienza artistico-sensoriale che testimonia la grande capacità innovativa del poliedrico Jona, capace di comunicare con essenzialità la moltitudine di emozioni che nascono dalla profondità del quotidiano.

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