17-07-2021 ore 13:00 | Cultura - Libri
di Gloria Giavaldi

Biblioteca, attività per le scuole e con le famiglie: 'una casa piena di libri per crescere'

“Dico ai bimbi che la biblioteca è una casa piena di libri ed aperta a tutti”. Sono scolpite nella mente della bibliotecaria Silvia Vailati le immagini degli incontri a palazzo Benzoni con i bimbi della scuola dell'infanzia e al più delle elementari. “Ci mettevamo qui nella sala del camino tutti vicini con i libri tra le mani. I bambini ascoltavano, imparavano a stare in gruppo, familiarizzavano con la biblioteca tra momenti di lettura e, se adeguate all'età, visite guidate”. Le attività venivano organizzate in collaborazione con le scuole del territorio. “Ora è tutto fermo e tutto questo mi manca. Spero possa presto riprendere”.

 

Educare alla lettura

Nell'educazione alla lettura la scuola svolge un ruolo fondamentale: “è un collante. Lo sforzo da compiere è quello di far comprendere che la lettura non è solo un'attività obbligata, ma può essere un piacere. Come detto, è tutta una questione di educazione, che, in quanto tale, grava anche sulla scuola, ma parte dalla famiglia”. L'avvicinamento alla lettura può avvenire in età prescolare. “In biblioteca abbiamo libri adeguati a tutte le età. Anche alle mamme in gravidanza, che ben possono dedicarsi alla lettura con adeguate musiche o alle neomamme con i loro neonati che intendono far conoscere ai figli un luogo pieno di magia”.

 

Nati per leggere

In questo contesto si colloca Nati per leggere, un progetto a livello nazionale, sviluppato dall'Associazione culturale pediatri, l’Associazione italiana biblioteche e il Centro per la salute del bambino che coinvolge 800 iniziative locali per più di duemila comuni italiani. “Si basa sull'idea – spiega Silvia – che la lettura possa contribuire attivamente alla crescita emotiva del bambino e a rafforzare il legame con l'adulto che lo porta alla scoperta delle storie, anche se fanno paura”. L'abbraccio del genitore è sempre un porto sicuro. “Le fiabe, spesso lette dal genitore con il bambino in braccio abituano i bimbi alle emozioni forti. Avvicinarli a questa attività condivisa in età prescolare consentirà loro di approfondire certi testi in autonomia poi con l'aiuto delle insegnanti”.

 

Legami, contatto e vicinanza

Il legame con il genitore è un'eredità importante. Resiste “anche alle tempeste dell'adolescenza”. “Magari cambia, perché tra i due si genera uno scontro, ma non si perde”. La lettura tesse legami profondi. Aiuta a crescere, prendendo spunto dalle vite altrui, e a migliorare. “Un adolescente lettore, è stato un bambino educato all'ascolto, curioso, desideroso di apprendere, mai annoiato e pronto a trovare sempre nuove connessioni”. Non quelle proprie del web, ma quelle tipiche della vita vera: “fatta di contatto e vicinanza. Le stesse che respiravo quando parlavo ai bimbi dei libri, della vita in biblioteca”. Di palazzo Benzoni, che attende solo di poter riprendere le giornate tra libri e camino. “Un camino solo dipinto, ma che crea la giusta atmosfera”. Dice che la lettura è un fuoco che arde e riscalda ogni luogo.

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