17-05-2019 ore 13:29 | Cultura - Arte
di Andrea Galvani

Crema nel '700, scene di vita quotidiana. Letture inedite dal diario di padre Zucchi

Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di storia locale. Sabato 18 maggio, dalle 16.30, in sala Alessandrini spazio a Scene di vita quotidiana nella Crema del Settecento. Ovvero letture antologiche dal 'Diario' di padre Bernardo Nicola Zucchi. Un esempio? “Sotto il sole di luglio, nel 1751, un uomo di settantatré anni, capo-popolo cremasco, fu fatto impiccare a mezzogiorno su un patibolo eretto sulla strada per Ombriano".

 

L'inquisitore

"Quella mattina nella città regnava uno strano silenzio perché "tutte le botteghe, [...] e case, erano chiuse, non vedendosi veruna persona per le contrade, cosa che metteva timore". Il condannato, dopo la morte, fu venerato dai cremaschi come santo. L'ordine di farlo ammazzare era giunto da un uomo senza scrupoli che veniva da Venezia, il perfido inquisitore Da Mosto che aveva stabilito a quel tempo a Crema un regime di terrore”.

 

La contessa e la serenata
“E che dire poi della contessa Simonetta che tutti gli anni da Milano si trasferiva a Crema per la fiera dove si divertiva a giocare d'azzardo a carte tutta la notte per poi dormire per l'intera mattinata seguente impedendo ai commercianti e agli artigiani cremaschi di aprire i loro negozi per non svegliarla con il rumore del loro lavoro? E quale fu l'esito della serenata che il marchese Attilio Zurla fece suonare all'amata Silvia (donna sposata!) che si affacciava dal suo balconcino per ascoltarla?”

 

Il bottino e la tenda
“E chi aveva spedito quella lettera da Milano in cui si rivelava finalmente il luogo in cui era stato seppellito l'enorme bottino rubato 9 anni prima dal Monte di Pietà? Quale mostruoso animale, infine, veniva mostrato per due soldi ai curiosi in una tenda installata in piazza Duomo da un losco avventuriero veneziano?” Relatori dell’incontro, ad ingresso libero, saranno Maria Sole Costanzo, Marco Nava e Nicolò Dino Premi.

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