17-03-2023 ore 18:13 | Cultura - Arte
di Claudia Cerioli

La terra delle acque: in mostra i mutamenti del cremasco dal Mesolitico all’Alto Medioevo

La terra delle acque sarà inaugurata sabato 18 marzo (alle 17) nelle sale Agello del centro culturale sant'Agostino. Le indagini archeologiche e gli studi che ne sono seguiti hanno portato grandi novità per la ricostruzione della storia di queste terre fin dalle epoche più antiche. ‘La terra delle acque’ è nata da un’idea della Soprintendenza per le province di Cremona, Mantova e Lodi in collaborazione con Snam e il comune di Crema. Fulcro della mostra è il ruolo determinante giocato dalla presenza delle acque. I corsi d’acqua, con le loro divagazioni e mutamenti, invece di respingere la frequentazione umana hanno costituito un polo di attrazione per le comunità antiche che vi si sono insediate sfruttando il ricco ecosistema collegato alla zona umida. Una mostra per tutti, ma dedicata soprattutto alle scuole.

 

Dedicata a Luca Restelli

Il percorso espositivo racconta il rapporto tra uomo e territorio e i cambiamenti avvenuti nelle diverse epoche, con l’utilizzo di una ricostruzione multimediale dell’ambiente antico, basata sui dati archeologici e sui risultati delle analisi paleo botaniche e geologiche effettuate nel corso degli scavi a cui è stato dato corpo e colore attraverso gli occhi di un artista. Accanto alla riproposizione del paesaggio e dei suoi mutamenti, saranno esposti alcuni materiali archeologici, tra i quali pezzi di eccezionale rarità, che sottolineano anche tangibilmente le novità portate alla luce, per un territorio che fino a oggi aveva restituito scarse attestazioni per le epoche più antiche. La mostra è dedicata a Luca Restelli giovane archeologo cremasco scomparso tragicamente alla fine del 2022. Il progetto scientifico è affidato a Nicoletta Cecchini e Cristina Longhi. Orari apertura: martedì 14.30-17.30, da mercoledì a venerdì 10-12 e 14.30-17.30 sabato, domenica e festivi 10-12 e 15.30-18.30

3582