Dieci conferenze per esplorare in lungo e in largo il mondo scientifico con l'aiuto e la passione degli esperti. Un'intera mattinata per conoscere l'impossibile, la matematica e i paradossi, l'universo e i suoi confini, il rapporto tra scienza e pace, la ricerca e le patologie tumorali, la comunicazione scientifica, l'interferometro Virgo, computer quantistici e calcolo quantistico. Riprendono così le Giornate della scienza, volute dal liceo Racchetti Da Vinci per gli studenti di tutti gli indirizzi (classico, scientifico e linguistico). L'appuntamento è per domani, venerdì 18 marzo, e sabato 19 marzo. “Queste Giornate della scienza – ha spiegato l'insegnante Camilla Cervi – ci ricordano che il Covid non può prendersi tutto. Dopo il periodo di didattica a distanza e lo stop a tutte le attività esterne che eravamo abituati a proporre ai ragazzi, abbiamo deciso di invitare a Crema o da remoto i ricercatori. Come a dire, se non possiamo andare da loro, sono loro a venire da noi. Quel che conta è che i ragazzi possano tornare a confrontarsi con i ricercatori. Tutti, anche chi non sta portando avanti studi scientifici. Perché la scienza è per tutti e soprattutto è utile a tutti. Oggi senza minime nozioni scientifiche si fatica a comprendere la realtà” E, in un certo senso, a viverla pienamente.
Alimentare la curiosità
Tanti saranno gli esperti che gli alunni incontreranno in questi due giorni: Claudio Bortolin, Paolo Boggiatto, Giorgio Chinnici, Mautizio Bona, Simona Polo, Angelo Domesi, Riccardo Coratella, Antonella Del Rosso, Sandra Leone, Livia Conti, Fabio Fracas. Poi gli studenti allestiranno degli stand: “abbiamo riempito i chiostri del centro culturale sant'Agostino: sarà l'occasione per raccontare la chimica, la fisica, la matematica, con gli occhi dei ragazzi che non devono e non dovranno mai perdere la curiosità, il desiderio di imparare da chi fa ricerca”. Completano il programma alcuni eventi collaterali aperti al pubblico, organizzati in collaborazione con l'associazione Ipazia: “un modo – continua Cervi – per rinsaldare il legame tra scuola e territorio e anche per ampliare l'attività di divulgazione scientifica propria dell'associazione Ipazia di cui faccio parte. È bello pensare per un paio di sere di unire il ruolo di insegnante a quello di componente di questa bella realtà associativa”.
Eventi per tutti
Il primo evento serale aperto al pubblico è in programma domani sera, venerdì 18 marzo alle ore 21 in sala da Cemmo, con Catalina Curceanu, prima ricercatrice dell’Istituto nazionale di fisica nucleare presso il laboratori di Frascati. Racconterà il fascino e la stranezza delle stelle di neutroni. Il secondo è in calendario per sabato 19 marzo alle ore 16 con Giovanna Giardino membro del team Esa responsabile dello sviluppo e della calibrazione dello strumento europeo NIRSpec a bordo del telescopio spaziale. Sarà collegata dagli Usa. Alle 18 le Giornate della scienza si chiuderanno con le premiazioni di un concorso letterario.