16-07-2019 ore 14:50 | Cultura - Musica
di Andrea Aiolfi

Gigi Cifarelli Blue Organ Trio. Stasera inizia l'edizione 2019 del Crema Jazz art festival

“Crema jazz art è un progetto artistico a 360 gradi; un festival è un modo per fare cultura e coinvolgere tutta la città. Crema è un posto che si presta alla possibilità dell’incontro, è la sua identità, il suo genius loci. I festival di musica hanno una valenza importante per il territorio e la comunità solo se le persone che la compongono possono incontrarsi” spiega Giovanni Mazzarino, musicista di fama internazionale, docente e direttore artistico del festival cremasco.

 

Il trio residente

Sul progetto e lo spirito alla base della manifestazione, Mazzarino è molto chiaro: “Abbiamo voluto fare come si faceva una volta, una cosa tipica dei club più importanti del mondo, con un trio residente sempre uguale ad accompagnare un solista diverso. Il festival vuole continuare le idee e i modi che dall’inizio del ‘900 caratterizzano questo movimento culturale. Non è un caso che l’Unesco abbia dichiarato patrimonio dell’umanità il jazz, perché contempla il valore della condivisone, della solidarietà, fa in modo che non ci siano barriere tra i popoli. Questo è un festival della città, come dovrebbe essere per tutte le attività culturali”

 

L’appuntamento di questa sera

Il festival inizia stasera alle 21 - ingresso libero - col concerto del Gigi Cifarelli Blue Organ Trio nel cortile del bed & breakfast san Clemente, in via Crocifissa di Rosa. Ad accompagnare l’esibizione del chitarrista pavese Angelo Cultreri all’organo e Matteo Frigerio alla batteria. Introdurrà l’esibizione la conferenza del musicologo Maurizio Franco: L’incontro con il rock, la scena europea, il terzomondismo: le nuove strade del Jazz dopo il 1968 e la fine dell’egemonia americana. Per entrare nella giusta atmosfera del live di questa sera, il direttore artistico consiglia di ascoltare Wes Montgomery, considerato tra i più importanti autori della sei corde nella musica Jazz e grande ispirazione per Cifarelli.

871