Ed ecco che il cortile della scuola si riempie di caschetti colorati e biciclettine fiammanti, tirate a lucido per l’occasione. Un nutrito gruppo di genitori e nonni si unisce all’allegra brigata, tutti pronti a dare il via all’evento conclusivo del progetto di educazione stradale svolto nelle classi seconde. Destinazione: Abbadia Cerreto, splendida abbazia cistercense dell’XI secolo. Un gruppo di volontari Fiab (Claudio Paesetti, Massimo Severgnini e Maurizio Zucchini, Andrea Tomasini) coordina gli spostamenti e supporta le insegnanti nella realizzazione dell’iniziativa.
Natura rigogliosa
La giornata è meravigliosa: il sole splende alto e una brezza leggera accarezza i volti dei bambini, che, entusiasti, percorrono le stradine di campagna. Le frequenti piogge dei giorni precedenti hanno reso la natura rigogliosa e lo spettacolo dei colori, dei profumi e dei suoni riempie i sensi dei piccoli ciclisti. Disposti in fila percorrono una decina di chilometri fino alla meta, dove don Marcello li accoglie per raccontare loro la storia dell’abbazia. Ma prima… si mangia, si beve, si corre, si gioca, si festeggia. Quando si sta bene, il tempo vola: in un attimo è già ora di ripartire. Rimontano in sella e fanno ritorno a scuola, stanchi ma felici.
Cosa ha lasciato loro questa esperienza?
Ha insegnato che la bicicletta è un mezzo prezioso: sano, ecologico e capace di coniugare movimento e rispetto per l’ambiente. Ha offerto l’occasione di mettere in pratica le regole stradali, imparando a muoversi in sicurezza. Ha fatto assaporare colori, odori, suoni e silenzi che, nella frenesia della città , spesso sfuggono. Ha permesso di rigenerarsi: perché il contatto con la natura infonde pace e serenità. Ha favorito la condivisione, rafforzando i legami tra compagni e consolidando il gruppo classe. Ed infine, ha consentito agli insegnanti di raggiungere uno degli obiettivi più importanti nella formazione e crescita dei propri alunni: educare al benessere. Le insegnanti Augusta Forti, Caterina Sonzogni e Luciana Facchi (per il sostegno, Cremaschi e Bottani).