16-05-2016 ore 12:55 | Cultura - Teatro
di Paola Adenti

Lodi. All’auditorium Bpl circa 700 persone per il Pucci show

Grande successo per lo spettacolo di Andrea Baccan, in arte Pucci, lo scorso 13 maggio presso l’auditorium Bpl di Lodi. Circa 700 le presenze in sala accorse ad applaudirlo all’interno della rassegna di cabaret organizzata da Antonio Corsano e conclusasi con questo fuori rassegna. Già ospite in questa edizione, Pucci ha condotto uno show senza cedimenti, dal ritmo incalzante, in un’alternanza di parole e musica durata oltre due ore.

 

One man show

Il comico, milanese a tutti gli effetti, ma di origine veneta, ha coinvolto da subito il pubblico scatenando risate fin dalle prime battute. Partendo dalla sua età, 51 anni, ha ripercorso mezzo secolo di vizi, virtù e vezzi del popolo italiano, toccando la sua vita lavorativa e privata. Con il tono simpaticamente arrabbiato con il mondo che lo caratterizza, ha offerto uno spaccato di vita attraverso quadretti di quotidianità. Nei monologhi ci sono le riflessioni provenienti dai 23 anni di carriera e i 10 vissuti da personaggio pubblico fra live in tutta Italia e programmi televisivi. “Una vita spesso in viaggio, che mi ha portato, a 51 anni, a diventare intollerante a certe situazioni”. Attento osservatore della realtà circostante e delle persone, ne fotografa particolari che enfatizza e riporta in modo buffo ed ironico in scena.

 

Amore e dolori

Durante lo show ha rievocato gli esordi della sua professione, ad Agadir in Marocco, come animatore Valtur: era il 1992. Il passaggio alla tv avvenne grazie alla trasmissione La sai l’ultima? durante la quale si fece notare come narratore di barzellette e fu proprio il conduttore, Pippo Franco, a ribattezzarlo Pucci. Il comico ha poi fornito una fotografia ironica di usi e costumi italiani: da Milano alla Puglia, dal Veneto alla Sicilia e alla Sardegna passando per Napoli. Pucci ha toccato anche inevitabili aneddoti di vita coniugale e sentimentale, suo cavallo di battaglia, aspetti della società che cambia, il tempo libero, le forme di divertimento, i metodi educativi. Verso il termine del Pucci Show è riuscito a coinvolgere il pubblico in una sorta di coreografia collettiva a suon di musica e, attraverso la partecipazione attiva di una ragazza scelta in platea, ha voluto simbolicamente ringraziare con un brindisi tutti i presenti.

 

Lettera alla figlia

La serata si è conclusa con un Andrea Baccan che, in veste di padre, ha dedicato alla figlia una rassicurante lettera sul suo ruolo protettivo nei confronti della ragazza. Una standing ovation e tanti applausi hanno salutato l’artista che ha promesso di tornare a Lodi con il nuovo spettacolo.