16-02-2019 ore 13:37 | Cultura - Arte
di Roberta Fonte

Potere alle donne. Rosa Salazar è la cyborg Alita nel nuovo film di Robert Rodriguez

L'arma più avanzata che ci sia”: ecco cos'è Alita, la protagonista del film di Robert Rodriguez, già alla direzione di Machete kills (2013) e Sin City (2014). Trasposizione dell'omonima serie di fumetti giapponesi, diventata fenomeno di culto negli anni Novanta e tutt'ora in produzione. L'ennesima prova che il mondo orientale e quello occidentale quando uniscono le forze riescono a creare opere di primo livello come Ghost in the shell (2017) e Death note (2017). Il film sottolinea la grande forza delle donne, la loro resistenza alle difficoltà e alle perdite, la capacità di destreggiarsi senza mai perdere la propria femminilità, lottando quotidianamente nella battaglia più difficile di tutte: la vita.

 

Tecnologia di primo livello

Prodotto e distribuito da 20th century Fox vanta un cast di premi oscar, a partire da Christoph Waltz e Jennifer Connelly per finire con Mahershala Ali, adesso nelle sale con The green book. Una disastrata città post-bellica del futuro è lo sfondo delle avventure di una cyborg da battaglia che ha perso la memoria e sarà costretta ad intraprendere un viaggio in cerca delle sue origini. Ad interpretare la robotica eroina è Rosa Salazar, giovane cubana che ha esordito in recenti film come Bird Box (2018) e nella saga di Divergent (dal 2014). Grande importanza riveste James Cameron, non solo per le profonde conoscenze digitali già utilizzate in Avatar (2009); personaggi e sceneggiatura hanno molti rimandi a lavori come Terminator (1984) e Titanic (1998).

 

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