14-12-2019 ore 14:45 | Cultura - Teatro
di Rebecca Ronchi

Teatro san Domenico, Amanda Sandrelli è una locandiera sempre pronta a lottare

“È il nome a trarre in inganno: Mirandolina suona troppo dolce, troppo seducente e brioso per poter nascondere qualcosa di più oscuro. Ma – si sa – i nomi talvolta ingannano. Eppure – spiegano Francesco Niccolini e Paolo Valerio – è lo stesso Carlo Goldoni a mettere in guardia ancora prima che il testo abbia inizio, lo fa nell’avvertimento destinato al lettore: “Fra tutte le Commedie da me sinora composte, starei per dire esser questa la più morale, la più utile, la più istruttiva. Sembrerà ciò essere un paradosso a chi vorrà fermarsi a considerare il carattere della locandiera, e dirà anzi non aver io dipinto altrove una donna più lusinghiera, più pericolosa di questa”.

 

Una donna pronta a lottare

“Goldoni non lascia spazio a dubbi, eppure per quasi duecento anni la tradizione ha voluto che Mirandolina fosse inchiodata alla sua natura dolciastra, un po’ cocotte, effervescente gaia ed esuberante. Era stata Eleonora Duse a fotografare questa tradizione con tre sole parole: ‘Brio, brio, brio’. Ma se La Locandiera giustamente viene considerato un autentico capolavoro del teatro di tutti i tempi, non è certo perché la sua protagonista è la paladina del brio e dell’effervescenza. Tutt’altro. È una donna feroce, orfana, abituata a comandare, a difendersi e a lottare. Lottare su più fronti: lotta per portare avanti la locanda dopo la morte del padre, lotta contro quattro uomini in contemporanea, lotta per affermare la forza e la dignità di una donna amazzone, in un mondo in cui le donne sono solo oggetto di piacere o di disprezzo”.

 

Al teatro san Domenico

L’appuntamento è per domenica 15 dicembre alle 17. Protagonista Amanda Sandrelli. Il celebre spettacolo di Carlo Goldoni è stato adattato da Francesco Niccolini, regia Paolo Valerio, Francesco Niccolini con Alex Cendron, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci. Scene Antonio Panzuto, costumi Giuliana Colzi, luci Marco Messeri, musiche Antonio Di Pofi. Biglietti: poltronissima extra € 35, poltronissima € 32, poltrona € 30, laterale € 23, terzo settore € 21, ridotto € 16.

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