14-06-2025 ore 19:43 | Cultura - Incontri
di Giulia Tosoni

Samuele Cornalba si racconta ad Aspettando Inchiostro: sogni e paure di un giovane scrittore

La settima edizione del Festival Inchiostro è ai nastri di partenza e per l’occasione, venerdì 13 giugno all’auditorium Enercom di Cremosano, ne è stata data una piccola anticipazione. Il direttore artistico della manifestazione, Lorenzo Sartori, ha invitato Samuele Cornalba, autore che nel 2024 esordì con il romanzo “Bagai”, edito da Einaudi. A intervistarlo ci ha pensato Martina Carioni, di Crema Next Gen, progetto nato per dar voce ai giovani del territorio. L’incontro è stato un’occasione preziosa per un confronto sul mondo delle nuove generazioni. Sono stati attraversati luoghi comuni, sentimenti, desideri e incertezze, tipiche di questa fascia d’età. 

 

Scrittura e editoria: i sogni di Samuele

Samuele Cornalba, classe 2000, ha già le idee chiare sul suo futuro: “oltre all’attività di scrittore, sto cercando di farmi strada nel mondo dell’editoria. Ho avuto la fortuna di scoprire la passione per lo scrivere già alle superiori, questo mi ha facilitato nella scelta del mio percorso. Dopo la maturità, ho frequentato una scuola di scrittura a Milano, inizialmente i miei genitori rimasero spiazzati dalla mia scelta e in parte li capivo, difficilmente si vive di cultura”. L’autore quando parla della scrittura ne è innamorato, con i suoi scritti vuole raccontare delle storie in cui i lettori possano riconoscersi. 

 

Dall'idea alla realtà 

Pubblicare un libro a questa età e, per lo più con la casa editrice Einaudi, non è un’impresa per tutti e Samuele lo sa bene. “L’anno di scuola di scrittura mi ha cambiato la vita, lì che è nato ‘Bagai’. Pubblicare un libro non è per niente facile, non basta solo scrivere, c’è sotto un minuzioso e lungo lavoro di revisione”. Dalla scrittura del romanzo alla sua pubblicazione, infatti, sono intercorsi circa quattro anni e, ad un anno di distanza dalla sua uscita, Samuele è ancora emozionato: “la prima volta che ho avuto tra le mani il libro fatto e finito non potevo crederci. Poi ho iniziato a vederlo esposto nelle librerie e lì ho realizzato la concretezza di ‘Bagai’”. 

 

L'indifferenza

Un tema ricorrente nel romanzo è sicuramente l’indifferenza del suo protagonista. Su questo sentimento si è molto interrogato Cornalba: “pensavo che l’indifferenza fosse solo mia, ma quando è uscito il libro ho cambiato prospettiva, in molti ci si rivedevamo e questa cosa mi ha fatto sentire meno solo. Ora sono arrivato alla conclusione che si tratti di un sentimento tipico delle persone egoiste, di chi si esclude dal mondo esterno. Per me crescere significa imparare ad avere cura degli altri, tutto l’opposto dell’indifferenza”.