14-04-2021 ore 14:28 | Cultura - Incontri
di Gloria Giavaldi

Folcioni. La musica abbraccia la diversità: a maggio un corso di musicoterapia per tutti

Una giornata di sole, dame in costume d'epoca. È questa la cornice perfetta per “annunciare alcune importanti novità”. Il presidente della Fondazione San Domenico Giuseppe Strada accoglie così la stampa locale, convocata per conoscere “un progetto sociale targato Folcioni”. “Prima, però, vogliamo regalarvi una chicca: prende il via oggi una collaborazione con Diletta Guglielmi, studentessa di recitazione a New York, impegnata nella realizzazione di un monologo di un personaggio storico. Indossa gli abiti della Compagnia del santuario conservati presso il teatro: si apre così una nuova opportunità anche per i giovani”. Dame a parte, la Fondazione non resta a corto di idee e pensa a tutti. “Il progetto che vogliamo presentarvi oggi non è altro che la continuazione del corso di formazione in musicoterapia realizzato da Debora Tundo con gli studenti dell'indirizzo sociosanitario dell'istituto Sraffa”. Si tratta di una sperimentazione, di un corso della durata di due mesi, rivolto a persone con disabilità fisica e psichica. “Poi – anticipa il direttore del Folcioni Alessandro Lupo Pasini - se dovesse aver successo, verrà proposto come parte integrante dell'offerta formativa dell'istituto”. Le iscrizioni saranno aperte fino alla metà di maggio. Verranno proposte lezioni settimanali della durata di un'ora. L'attività è gratuita. 

 

Integrazione vera

“Questa sperimentazione – ha precisato Strada – non nasce dal vuoto. L'intento è quello di coinvolgere gli studenti dell'indirizzo sociosanitario dello Sraffa in attività di alternanza scuola lavoro”. Rappresentata dall'insegnante Ilario Grazioso, la scuola ha “ringraziato per l'opportunità”. Durante i momenti di incontro si realizzerà un'integrazione vera, fatta di diversità che si incontrano e si abbracciano. Patrocinata dall'associazione Assistenza a disabili fisici e psichici Ginevra Terni De' Gregori, l'iniziativa intende mettere a frutto “le potenzialità di tutti, attraverso la musica”. Per l'insegnante Debora Tundo è importante “mettere ogni persona nelle condizioni di esprimere un'emozione. Di fare arte rapportandosi con il mondo, senza tralasciare le basi della musica”.

 

Tecniche di comunicazione

Esercizi di ascolto immediato, di esplorazione dello strumentario, d'improvvisazione sonora e strumentale, daranno l'opportunità a tutti di “scoprire l'arte e di esprimersi usando anche un linguaggio non verbale”. Secondo Lia De Giuseppe dell'associazione Ginevra Terni De' Gregori “è importante che i ragazzi con disabilità trovino un modo di esprimersi e di comunicare: la musicoterapia è una tecnica di comunicazione fondamentale”. Il presidente Maurizio Cigolini ha raccontato dell'impegno profuso dall'organizzazione per aiutare le persone a valorizzare le abilità di tutti. “La nostra è una realtà storica della città, che si è rinnovata nel 2020 e che ora intende provare a dare un contributo attivo nel terzo settore cremasco”.

 

Oltre l'isolamento

Diverse sono le collaborazioni attuate: “ringraziamo molto l'istituto Folcioni per averci coinvolto in questa iniziativa lodevole che cercheremo di diffondere al massimo. Accanto a questa, stiamo collaborando anche con Comunità sociale cremasca e con il Centro di riabilitazione equestre”. Certo lo stop imposto dalla pandemia non ha aiutato, anzi è stato “un duro colpo per le persone con disabilità e le loro famiglie”. Questa proposta può essere un modo “per uscire dall'isolamento”. Per tornare alla normalità. Per tornare a vivere a suon di musica. Ché la musica non fa alcuna distinzione: “siamo tutti straordinari proprio perchè diversi”, conclude Debora Tundo.

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