13-11-2021 ore 19:44 | Cultura - Mostre
di Gloria Giavaldi

Bianco, rosso e materiali innovativi: l'arte di Paola Moglia è un mix di energia e speranza

“Il bianco è il colore del silenzio. E' una carezza all'anima, spazio alla meditazione”. Con il bianco e un invito a riflettere si apre la mostra di Paola Moglia Colore è luce, allestita presso il teatro san Domenico fino al prossimo 28 novembre. Giochi di colore si intrecciano a materiali innovativi per raccontare un modo di essere, di interpretare la realtà. “Oltre gli ostacoli della vita”. “Con l'arte – spiega Moglia - creo e ricerco, sperimento, mi metto in discussione”. Gli accostamenti sono insoliti: “dall'acciaio al ferro arrugginito fino al plexiglass”. I toni impiegati sono caldi: “quel rosso l'ho usato nel periodo della pandemia. Mi ha aiutato a non fermarmi, a staccarmi dalla realtà”. Ad esprimere un'energia dirompente. “Il colore mi dà carica. Mi aiuta a trasmettere un'emozione. Ad offrire una prospettiva. Quando mi sono accorta che con i miei quadri potevo donare speranza agli altri tutto è cambiato. Nel periodo di lockdown dipingevo anche otto ore al giorno”. E la mostra ne è la prova. “Sono molto fiera di esporre qui, in questo luogo di arte, storia, bellezza e spiritualità. Siamo sulla stessa linea d'onda: anche i miei quadri celebrano la bellezza attraverso la storia e la spiritualità”.

 

Regalare la luce

“Voglio regalare la stessa luce che avverto io dipingendo agli spettatori”. L'esposizione è scandita dalla luce. Quarantacinque opere posizionate a dovere capaci di illuminare ogni angolo con l'entusiasmo di chi ha vissuto di arte in forme diverse. “Dipingo dall'età di otto anni. Poi mi sono spostata sul milanese e mi sono dedicata alla pubblicità”. Da quando è tornata a Crema ha ripreso in mano il pennello “e la creatività. É la chiave, insieme alla ricerca”. E al desiderio di non fermarsi mai. “Paola – ha detto il critico Claudio Ardigò – è parte integrante dei suoi quadri nella volontà di uscirne per creare vita nuova”. Non esiste una distanza tra la mano che dipinge ed il segno abbozzato sulla tela. “I suoi disegni non sono un'opera che ti cambia, ma un'opera che cambia". Rende vulnerabili alle emozioni, nudi, privi di barriere. E salva. Il colore è protagonista: tocca “liberamente e con pienezza l'anima di ogni essere umano”.

 

Cambiare prospettiva

Presente all'inaugurazione anche il consigliere regionale Matteo Piloni. “Non sono un esperto d'arte, ma voglio riportare la sensazione positiva che ho avvertito di fronte a questi giochi di colore. Dopo il periodo buio che abbiamo vissuto ed in parte stiamo ancora vivendo, credo che questa galleria così colorata aiuti a rilassarsi e a cambiare prospettiva”. A trovare la luce oltre il buio. La buona notizia in una piovosa giornata di novembre. Accanto al divano dove siede Paola ci sono due faretti usati per l'allestimento, ma la vera luce brilla nei rossi e nei suoi occhi: “sono un'artista. Ho attraversato diverse fasi. Quando ero giovane amavo lo stile figurativo. Ora no: bastano i colori”. Basta l'essenziale: “voglio fare del bene. Voglio dare speranza” chiosa Moglia. La mostra sarà visitabile secondo i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

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