13-10-2012 ore 09:29 | Cultura - Storia
di Emanuele Mandelli

Centro Galmozzi. Online la video intervista di Marcello Pezzetti a Shlomo Venezia al teatro San Domenico di Crema

Si è spento il primo ottobre, a 89 anni, Shlomo Venezia, uno degli ultimi testimoni della Shoah. Ebreo italiano nato il 29 dicembre 1923 a Salonicco, in Grecia, fu deportato nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. L’autore del terribile racconto contenuto nel libro SonderKommando Auschwitz è stato anche a Crema su invito dell' ITCG Luca Pacioli per portare la sua testimonianza sulla Shoah.

Un grande archivio
Oggi grazie all’archivio del Centro di Ricerche Alfredo Galmozzi è possibile rivedere quel filmato, di circa un ora, reso disponibile sul canale You Tube del centro. Iniziativa che vuole essere un omaggio ad un uomo che è riuscito a trasformare la sua grande sofferenza in forza di testimonianza per tenere sempre viva la memoria dell'orrore che aveva vissuto.

La storia
Nell'aprile 1944 scese dal treno nel lager di Birkenau, dopo 11 giorni di tradotta accolto da due colpi sulla testa perpetrati da un soldato nazista. Lo racconta lui stesso il 14 novembre 2008 al teatro San Domenico di Crema nella lunga intervista fattagli da Marcello Pezzetti storico cremasco della Shoah e suo grande amico. L'intervista come dice Pezzetti ha voluto lasciare da parte ogni aspetto emotivo per concedere spazio solo ai fatti.

Le atrocità
Shlomo ci racconta cosa è stato costretto a fare durante la prigionia quando faceva parte del SonderKommando, unità speciali dei forni crematori che avevano il compito di uccidere e bruciare i cadaveri. Lui si occupava di tagliare i capelli ai cadaveri delle donne.

Il racconto
In genere tutti quelli che facevano parte del SonderKommando sono stati uccisi per non lasciare testimoni. Lui riuscì a salvarsi miracolosamente. L'aspetto emotivo di questo incontro-intervista a Crema, come dice Pezzetti, è stato delegato al commento musicale di Mario Piacentini autore tra l'altro della colonna sonora del film "Memoria - I sopravvissuti raccontano", il primo film italiano sulla Shoah. Per la sua particolare storia, Roberto Benigni volle Shlomo accanto a sé come consulente per il film "La vita è bella" assieme allo stesso Pezzetti.