12-10-2021 ore 19:00 | Cultura - Manifestazioni
di Gloria Giavaldi

Fai di Crema in trasferta per le Giornate d'autunno: tutte le aperture a Ripalta Arpina

Palazzo Zurla, già Albergoni Capredoni, un itinerario nel verde dall'oratorio di san Giovanni Battista alla cappella della Motta, la chiesa di santa Maria Rotonda. Sono questi i luoghi del cuore che apriranno nel cremasco nel corso delle Giornate Fai d'autunno. La delegazione guidata da Annalisa Doneda, questa volta intende accompagnare i visitatori alla scoperta di Ripalta Arpina e dei suoi luoghi simbolo. L'appuntamento, realizzato con il patrocinio di Comune di Ripalta Arpina, Parco del Serio e Provincia di Cremona, è per sabato 16 e domenica 17 ottobre. L'evento, come di consueto, si svolgerà su tutto il territorio nazionale con visite in 600 luoghi di solito inaccessibili ed il coinvolgimento di oltre 5000 volontari Fai. È richiesta la prenotazione. Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai con una donazione online minima di 3 euro.

 

'Raccontare meraviglia'

Il programma in salsa cremasca, con la partecipazione degli apprendisti ciceroni, studenti del liceo linguistico Shakespeare e degli istituti Galilei e Sraffa, è stato presentato ieri in conferenza stampa presso la sala del consiglio comunale di Ripalta Arpina. Presenti, oltre alla capo delegazione Fai Annalisa Doneda, anche la coordinatrice dei volontari Elettra Torrazzi, la delegata Fai Francesca Compiani, il sindaco Marco Ginelli, il parroco don Luciano Pisati, gli insegnanti Greta Stanga (Galilei), Paola Valdameri (Shakespeare), Ilario Grazioso (Sraffa) ed alcuni studenti. Come ha spiegato Doneda: “queste aperture sono speciali perché ci consentono di spalancare le porte ad alcuni luoghi mai visti prima. Siamo felici di continuare la collaborazione con gli istituti scolastici: nelle nostre giornate i giovani studenti diventano protagonisti. Studiano, si preparano, si mettono alla prova, guidando il pubblico nelle diverse visite”. Oltre alla rinnovata partnership con lo Shakespeare (per il quarto anno consecutivo) e con il Galilei (per il secondo anno consecutivo), quest'anno si aggiunge anche lo Sraffa con gli studenti dell'indirizzo tecnico turistico. “Cerchiamo così di realizzare un passaggio di consegne: offriamo ai giovani l'opportunità di conoscere la meraviglia del territorio e di trasmetterla agli altri”.

 

L'itinerario nel verde

In queste esperienze la storia si fonde con la natura e l'ambiente. “Di recente il Fai nazionale ha rimarcato l'importanza dell'impegno per la valorizzazione della natura e dell'ambiente. Per questo abbiamo scelto di proporre tra le aperture anche un itinerario naturalistico, a cura degli studenti dell'istituto Sraffa”. L'appuntamento nel fine settimana è dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Si partirà dall’oratorio di san Giovanni per visitarlo, conoscerne la storia, e apprezzare la pala seicentesca raffigurante Giovanni Battista datata 1679 e attribuita a Martino Cignaroli. Si proseguirà con la narrazione dell’evoluzione geomorfologica del territorio di cui si avrà esperienza nella passeggiata di poco meno di un chilometro che conduce alla cappella della Motta dove verranno approfonditi aspetti naturalistici e toponomastici, la narrazione della battaglia del 1139 e una breve storia del piccolo edificio sacro. Per l'insegnante Ilario Grazioso: “questa collaborazione è preziosa soprattutto per chi opererà nel settore turistico”. Valida anche come Pcto (ex alternanza scuola lavoro) è per Sofia Piacentini ed Aurora Pizzingrilli “un'opportunità per mettere in campo ciò che studiamo, dopo mesi di stop. Siamo emozionate ed un po' agitate ma sappiamo che sarà per noi una grande opportunità di crescita culturale ed umana, un modo per legare la didattica alla pratica”. Per info e prenotazioni clicca qui.

 

Progetto di educazione civica

Per i giovani del Galilei, invece, questa esperienza sarà una conferma. “Dopo la bella opportunità colta nelle scorse Giornate di primavera – precisa Greta Stanga – ci è sembrato naturale aderire per offrire ai nostri studenti un'ulteriore occasione, non di ripartenza, piuttosto di resilienza. Per noi la collaborazione con il Fai ha una duplice valenza: non rientrerà solo nei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, ma si pone come un progetto di educazione civica, prepara i ragazzi ad esperienze di cittadinanza attiva e palesa il valore del dono. Si troveranno a donare del tempo senza ricevere nulla in cambio: faranno del volontariato e, siamo certi, ne usciranno più ricchi, non solo dal punto di vista della conoscenza del patrimonio culturale e della sostenibilità ambientale”. Gli aspiranti ciceroni del Galilei faranno da guida presso la chiesa di santa Maria Rotonda, nella giornata di sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, mentre nella giornata di domenica dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18. La visita durerà circa 40 minuti ed avrà inizio sul sagrato. Verranno narrate la storia dell’edificio sacro e le sue caratteristiche architettoniche. Il percorso proseguirà all’interno, per presentare le cappelle, il grande affresco di Mauro Picenardi e altre pregevoli opere d’arte, il presbiterio, il coro e la sagrestia. Ultima tappa nel giardino adiacente. Per info e prenotazioni clicca qui.

 

Memoria tangibile

Infine, per la prima volta aprirà le porte palazzo Zurla, grazie alla collaborazione dell'attuale proprietario Ferrante Zurla. “Spero queste aperture possano rappresentare per le persone un primo ritorno alla normalità. Saranno sicuramente l'occasione per ravvivare non solo la memoria storica, ma generarne una più tangibile, concreta. Proverò in tal senso a dare il mio contributo aprendo casa mia”. Palazzo Zurla sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Sulla stessa linea d'onda il sindaco di Ripalta Arpina Marco Ginelli, per il quale “tutto questo rappresenta una grande occasione per il nostro piccolo borgo, una realtà ricca tanto dal punto di vista storico e naturalistico, quanto dal punto di vista gastronomico. È motivo d'orgoglio per il nostro passato e di speranza per il futuro”. In prima linea, saranno gli studenti dello Shakespeare: “abbiamo riproposto la partecipazione alle Giornate Fai come un progetto di classe” spiega l'insegnante Paola Valdameri “convinti che i ragazzi abbiano bisogno soprattutto oggi di esperienze nuove, di relazionarsi con adulti che credono in loro, che su di loro scommettono. Per Francesco, “ormai cicerone navigato alla terza esperienza”, è un “modo per mettersi di nuovo in gioco, affrontare le difficoltà ordinarie legate alla situazione e sfidare la paura di parlare in pubblico”. Per info e prenotazioni clicca qui.

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