11-03-2025 ore 20:30 | Cultura - Teatro
di Paola Adenti

Lodi, Teatro alle Vigne. Un tè con Suor Angelica, si alza il sipario sulla lirica con Giacomo Puccini

Un giovane direttore artistico e uno staff con tante idee innovative, spazi in rete, apertura ai social. È in questa direzione che si colloca anche l'appuntamento organizzato dal Teatro alle Vigne di Lodi, diretto dal 2023 da Mauro Simone, in collaborazione con gli amici della lirica ovvero: "Un tè con Suor Angelica". Presso la Sala Rivolta, adiacente al teatro, il regista Davide Garattini ha incontrato il pubblico in un freddo pomeriggio domenicale, per una conversazione informale fra tazze di tè fumante, biscotti e cantuccini. Ha così presentato l'opera lirica in un atto scritta da Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano, che andrà il scena il prossimo 15 marzo in teatro alle ore 20.45.

 

Erbe e lacrime

"È uno spettacolo liquido - ha affermato il regista - capace di adattarsi a qualsiasi contenitore". Nato durante la pandemia, è stato ad oggi rappresentato in importanti teatri, spazi alternativi, su ampi o ristretti palcoscenici sia in Italia che all'estero. Ogni rappresentazione diventa così unica ed irripetibile. Suor Angelica è una delle opere che compongono il Trittico di Puccini comprendente anche Il tabarro e Gianni Schicchi. La prima assoluta ebbe luogo il 14 dicembre 1918 al Metropolitan di New York. La trama dell'opera è emotivamente molto coinvolgente. Si svolge in un monastero e tocca svariati temi come il peccato, l'espiazione delle colpe, la maternità, l'amore, la freddezza e al tempo stesso l'empatia fra gli esseri umani. Suor Angelica è speciale e possiede un dono, quello di curare ed alleviare i dolori delle consorelle. È infatti un'attenta conoscitrice delle proprietà di tutte le erbe comprese quelle che provocano la morte. Riserverà l'atto però solo a se stessa in un crescendo di eventi avvincenti e commoventi al tempo stesso.

 

Suore in tour

Il regista ha svelato segreti e retroscena dello spettacolo, narrato aneddoti e momenti vissuti dal cast durante il tour in corso. Accanto a lui Sabino Lenoci, organizzatore di eventi culturali in tutto il mondo in prestigiosi teatri, organizzatore e coordinatore di concorsi internazionali per giovani cantanti lirici, giornalista, direttore artistico di innumerevoli rassegne, direttore della rivista L’Opera e direttore artistico della sezione musica classica presso vari teatri tra cui l'Arcimboldi di Milano. Cinquant'anni di vita trascorsi in ambito teatrale, musicale ed artistico. Durante l'incontro in Sala Rivolta è riuscito a trasmettere un trasporto emotivo evidente nell'esplicitare alcune scelte operate relativamente all'allestimento. Con Garattini e Lenoci erano presenti anche alcune suore ovvero le cantanti liriche in scena sabato a Lodi. Fra loro anche la protagonista Cristina Giannelli, Suor Angelica.

 

La voce in primo piano

La cantante ha affermato che, nonostante il ruolo le sia stato proposto più volte, non ha mai accettato perché non si sentiva pronta. "È un ruolo struggente che tocca il tema della maternità in modo molto forte. È intriso d'amore in varie forme. Ogni aspetto della vita della suora è una pennellata fra i sentimenti. Interpretarla è stato per me intraprendere un viaggio all'interno di me stessa". La scelta delle suore in scena è stata molto accurata perché le attrici/cantanti devono necessariamente essere empatiche fra di loro per la buona riuscita dello spettacolo. È un commovente un viaggio dentro l'umanità e l'anima di queste donne. Garattini e Lenoci sono concordi nell'affermare che si tratta di un'opera assai intimistica. Da qui la scelta minimalista di far emergere la musica utilizzando pochi elementi scenografici. "La musica e la voce - hanno sottolineato - devono essere le vere protagoniste". La direzione dell'orchestra è affidata a Sirio Scacchetti. I costumi delle suore sono semplici e la percezione dell'epoca di ambientazione è resa solo attraverso il costume della zia principessa. È intervenuto al termine dell'incontro anche il light designer dello spettacolo Paolo Domenico Vitale che ha parlato dei nuovi mezzi utilizzati in campo teatrale che permettono di creare elementi scenografici in scena con le luci stesse, generare atmosfere e dare corpo ad oggetti. Il pomeriggio è stato condotto dal direttore artistico del teatro che ha lasciato spazio anche alle domande e agli interventi dei presenti. Suor Angelica e le consorelle aspettano il pubblico in teatro sabato prossimo ed assicurano che qualche lacrima scorrerà in platea. La prossima tappa del tour toccherà invece la Toscana, terra natale di Giacomo Puccini.