Onde sonore si propagano nell’aria, particelle infinitamente piccole, investite dal suono, vibrano, viaggiano, diventano “corpo”, struttura: sarebbe bello vederle. È forse proprio il desiderio che ha accompagnato lo sviluppo di questo progetto: “Rendere tangibile un suono, tradurlo in immagine”. Il codice comunicativo della fotografia è stato adottato perché capace di esprimersi in modo oggettivo.
Ritmi in dialogo
I protagonisti: strumenti musicali fotografati in contesti inusuali, spogliati della natura di oggetti fino a diventare “suono armonico”, note nell’aria. Per gli scatti si è utilizzata una camera di tipo analogico, con negativo di medio formato 6x7, fuori tempo ma ritenuta precondizione necessaria e funzionale allo scatto unico. Una serie di immagini, con una propria storia, ritmi che si rincorrono, dialogano l’uno con l’altro dando respiro - voce - spazio ad una coralità di suoni. Un progetto di Giorgio Riganti e Marco Travali (fino al 29 gennaio 2023). L'inaugurazione è avvenuta il 10 gennaio con una performance sonora di Nicola Gualandris.