10-11-2021 ore 13:34 | Cultura - Musica
di Claudia Cerioli

Gli studenti prendono confidenza con gli strumenti grazie alla banda di Offanengo

“Maestro cos’è un flauto di traverso? Somiglia a quello che suona mio fratello alle medie?”. “E un clarinetto come funziona?” A rispondere a queste e a tante altre domande poste dai ragazzi della pluriclasse quarta e quinta di Salvirola sono stati i maestri Stefano Piloni; Giorgio Forlani e Andrea Negri della banda musicale “san Lorenzo” di Offanengo che nei giorni scorsi hanno tenuto una vera e propria lezione agli studenti accompagnati dal maestro Alex Corlazzoli e dalla maestra Sharon Doldi, che ha anche fatto parte della compagine bandistica nel passato. “L’idea di una mattinata nella sala prove della banda diretta da Andrea Maggioni è nata perché – spiega Corlazzoli – mi sono accorto, ascoltando dei brani musicali con i ragazzi, che non avevano conoscenza degli strumenti, del loro funzionamento e delle loro caratteristiche. Quale posto migliore della banda per conoscere la ricchezza della musica. Inoltre conoscere una banda è l’occasione per stimolare i ragazzi ad avvicinarsi al mondo della musica corale e al valore che queste realtà hanno ancora nei nostri paesi”.

 

Grande interesse e curiosità

Una visita che ha trovato ad accogliere i ragazzi anche il presidente della “san Lorenzo”, Antonio Bressanelli che da anni si dedica alla crescita dei ragazzi che entrano a far parte della formazione. Gli alunni di Salvirola hanno avuto modo di toccare con le loro mani gli strumenti e di capire come funzionano. Piloni ha dato loro l’opportunità di conoscere il flauto di traverso; Negri ha parlato del clarinetto mentre Giorgio Forlani ha dimostrato ai bambini quanto sia importante la tromba anche nelle cerimonie pubbliche suonando il “silenzio” che viene intimato nelle celebrazioni in memoria dei caduti. Una giornata diversa per gli alunni di Salvirola che hanno dimostrato grande interesse e curiosità per ciò che fa la banda scoprendo che questa realtà ha compiuto più di cent’anno e continua ad essere un’attrazione per molti ragazzi che decidono di dedicarsi ad uno strumento musicale. “Il nostro istituto – spiega il dirigente Romano Dasti – ha da sempre il desiderio di coinvolgere i più giovani ad avvicinarsi alla musica apprendendo a suonare uno strumento. Offriamo due corsi musicale alla secondaria e i nostri insegnanti lavorano con le classi della primaria ogni anno sensibilizzando i più piccoli”.

1172