Il 10 giugno 2023 il celebre filosofo Umberto Galimberti è stato ospite a Crema per la rassegna, ormai maggiorenne, Crema del pensiero. Protagonista della seconda edizione de L’incerto confine tra Genio e Follia è quest’anno il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. Presente alla prima serata, condotta da Giovanni Bassi, Fabio Bergamaschi, sindaco di Crema, entusiasta di aver ricevuto in eredità una manifestazione che permette alla città di uscire dalla dimensione del piccolo provinciale, consapevole di essere una goccia del mondo. Un festival che consente ai cittadini di riflettere sulle concezioni valoriali della vita. Tra gli ospiti Rosolino Azzali, vicepresidente della Provincia, Gabriele Ornaghi, presidente emerito del Caffè filosofico e Chiara Marchesi, educatrice Anffas.
Nietzsche e Platone
Galimberti, accolto da numerosissimi cittadini, ha intrattenuto il pubblico con la sua profonda conoscenza di Nietzsche. “Parlare di Occidente – ha spiegato Galimberti - significa partire dal modo razionale in cui Platone ci ha insegnato a vedere il mondo. Nietzsche, a sua volta grande amante di Platone, constata invece l’irreversibile dissoluzione delle colonne fondate dal filosofo tanto amato. Destituzione che non vede in primo luogo il cristianesimo, come si potrebbe erroneamente pensare, in quanto anche quello, in quanto occidentale, è profondamente platonico”.
Malattie mentali e fisiche
Durante la serata si è parlato anche dell’accertata follia del filosofo. Visitando durante gli anni dell’università un bordello con dei suoi compagni, Nietzsche avrebbe contratto la sifilide. Malattia progredita fino al famoso episodio nella città di Torino, quando avrebbe abbracciato con empatia un cavallo sofferente per la fatica imposta e sarebbe poi svenuto in piazza Carlo Alberto. Ciò che è certo è che la follia non è una prerogativa della genialità del filosofo, anzi fu un grande impedimento per la sua carriera intellettuale. I danni della sifilide lo obbligavano ad interrompere scrittura e lettura ogni venti minuti, passando il tempo solo con una continua deambulazione.
La mostra Anffas
Al termine della serata, l’attenzione si è concentrata sulla mostra Anffas, per la quale Crema del pensiero è un appuntamento fisso. La mostra a tema “diventa ciò che sei” è il risultato di un lavoro eterogeneo di nove artisti, dotati tutti di peculiarità diverse: Mirko Raimondi, Elisa Simonetti, Aurora Pola, Francesca Mantellini, Ramona Campi, Veronica Maccalli, Chiara Vanni, Davide Stamera e Ylenia Cervi. Il progetto è stato diviso in due parti, riprendendo concetti di Nietzsche che hanno colpito gli artisti: la volontà di potenza, interpretata nel potere in ciascuno di noi per essere artefici del nostro destino e l’eterno ritorno, ponendo l’attenzione su quegli eventi personali che gli artisti vorrebbero rivivere all’infinito. L’occasione per rendere giustizia al filosofo, ingiustamente ritenuto nazista e offrendo l’occasione per vederlo come filosofo dell’integrazione. L’esortazione nietzschiana di divenire la versione migliore di noi stessi, qualsiasi sia stato il nostro pregresso, non poteva trovare applicazione migliore.