10-04-2021 ore 12:53 | Cultura - Musica
di Gloria Giavaldi

Crema sonora, 'in teatro con la voglia di far festa'. I dj suonano la musica per tutti

Luci colorate in mezzo al buio per riempire lo spazio tra le sedie vuote. È questa l'immagine più suggestiva di Crema sonora, l'evento organizzato dai performer cremaschi in collaborazione con la Fondazione San Domenico per ricordare che la musica, tutta la musica, resiste. Abbatte distanze e porte chiuse. Coinvolge e fa ballare anche davanti ad uno schermo. “Da tempo – spiega Andrea Assandri – io ed i miei colleghi avevamo l'apparecchiatura nell'armadio. L'opportunità offerta dalla Fondazione San Domenico ci è sembrato un buon modo per tornare a far festa con la musica, pur in live streaming”. Sono stati due giorni intensi, che hanno raccontato la voglia di gioire e di ballare dei cremaschi nonostante le restrizioni. “Le due giornate di Crema sonora hanno avuto un buon seguito, ciò significa che il Covid non spegne l'entusiasmo”. Si tratta solo di “attendere ancora un po' per tornare presto a far festa tutti insieme”.

 

Musica per tutti

Sul palco del teatro tra sabato 20 e 27 marzo si sono esibiti: Aend, Cino, Meis, Roberto Fortunato, Missgiovy, Ezio Spoldi, Alberto Mizzotti, Depo, Antonio Comandulli, Monica Groppelli, Stefano Prezioso, Claudio Bertolasi.  “Abbiamo fatto musica in un ambiente diverso dal solito, ma ci siamo sentiti a casa e siamo felici che il teatro si sia aperto anche a questi generi nuovi”. Del resto “anche la musica si evolve, cambia e coinvolge persone di età diverse”. Dello stesso avviso il presidente della Fondazione San Domenico Giuseppe Strada: “ è un'iniziativa che ci ha permesso di coinvolgere giovani appartenenti ad una fascia di età che normalmente non riusciamo a raggiungere. Sono gli stessi che al momento risultano tagliati fuori da ogni forma di socializzazione”.
 

Crema città della musica

Dopo questa parentesi colma di novità, per Strada è tempo di guardare avanti: “da un lato, il successo di questa iniziativa ha posto l'opportunità, che al momento stiamo valutando, di arricchire anche in questa direzione l'offerta dell'istituto Folcioni, oltre che riproporre questa ed altre iniziative analoghe in altri luoghi della città. Dall'altro, la nostra stagione teatrale è già pronta: stiamo solo aspettando di poter partire”. La cultura viaggia spedita. “Sul versante di Crema sonora – riprende Assandri – al momento della presentazione avevamo lanciato un bando. A questa proposta hanno aderito altri 25 artisti per cui stiamo progettando nuovi eventi, magari in diversi luoghi caratteristici della città. L'obiettivo – chiude – è di rendere Crema piena di musica”. Anzi, “Crema città della musica, di tutta la musica”.

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