10-04-2020 ore 19:45 | Cultura - Tradizioni
di Andrea Galvani

Venerdì santo, la processione del vescovo lungo le vie deserte della città di Crema

Il vescovo Daniele Gianotti oggi ha officiato una particolare liturgia della passione di Cristo. Alle 15, l’ora in cui la tradizione fissa la morte di Gesù sulla croce, ha aperto la celebrazione a porte chiuse, in cattedrale. Ha letto un brano della lettera agli Ebrei e della Passione secondo la versione dell’Evangelista Giovanni, spiegando che “Gesù non è stato solo vittima di una condanna ingiusta: è stato respinto, abbandonato, tradito, rinnegato. Ma poi Dio ha preso le parti di quest’uomo e risuscitandolo da morte ha mostrato che Gesù era dalla parte giusta”. Durante la preghiera universale ha espresso un’invocazione per la liberazione di padre Gigi Maccalli e affinché si riesca a superare l'emergenza Coronavirus.

 

Peregrinatio Crucis

Accompagnato a debita distanza da due soli chierici e dal diacono, ha portato la croce fuori dal duomo e verso ai fedeli, molti dei quali hanno seguito l'inusuale rito da dietro le finestre di casa, in un clima surreale. "Per i fedeli cristiani - ha sottolineato il vescovo - la Croce rappresenta il segno del perdono, della misericordia e dell’amore di Dio per l’umanità”. Nel suo pellegrinaggio il vescovo ha raggiunto la Rsa Lucchi di via Zurla, fermandosi a pregare per gli anziani. Davanti al centro san Luigi ha invece pregato per i giovani. Risalendo verso il centro ha effettuato una breve sosta al rifugio san Martino, recitando una preghiera per i poveri.

 

La preghiera del vescovo

La processione è proseguita fino in piazza Garibaldi, dove monsignor Gianotti ha recitato una preghiera dedicata a tutte le famiglie. Tornando verso il Duomo si è fermato all’incrocio delle Quattro vie, dove ha pregato per il mondo del lavoro. Dopo aver percorso via Matteotti, ha raggiunto l'istituto Kennedy ed ha recitato una preghiera per tutti gli ammalati ospiti della struttura della Fondazione Benefattori Cremaschi. Luogo di residenza temporanea della brigata cubana in servizio all'ospedale da campo, presso il centro di spiritualità hil vescovo ha pregato per i medici e gli operator sanitari, mentre alla chiesa della santissima Trinità per le comunità cristiane. Infine, sotto l’arco del Torrazzo, un pensiero per la città, per le persone che hanno incarichi di governo e per gli amministratori.

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