09-01-2021 ore 19:40 | Cultura - Musica
di Sara Valle

'A rincorrrere il vento', il concerto benefico di Giò Bressanelli è un omaggio a De André

Mostrare le fragilità, senza paura, in musica, nel corso di una serata 'smart' colma di autenticità e di voglia di raccontarsi senza filtri. Questa in breve la finalità di A rincorrere il vento, il concerto benefico di Gio Bressanelli ed Elisa Tagliati per Atim, realtà cremasca che aiuta le famiglie vulnerabili nel nord Uganda. Sarà un omaggio a Fabrizio De André e verrà trasmesso in streaming lunedì 11 gennaio alle ore 21 dal teatro Galileo Galilei di Romanengo. Ad accompagnare i musicisti ci saranno Mattia Manzoni alla regia audio e luci, Sergio Campari e Michele Mariani alle riprese video. È richiesta una donazione minima di 10 euro ad Atim con causale Progetto animali Iban: IT42V0503457060000000001721. Si può provvedere di persona anche presso la fumetteria di via Pesadori. É necessario indicare un contatto via mail a [email protected], cui verrà inviato il link di accesso al concerto. Chi ha già aderito al Progetto animali acquistando un cd o una t-shirt riceverà direttamente il link.

 

Nuove armonie

Sarà l'occasione per scoprire un'inedita versione della voce di Gio Bressanelli.“La mia voce ora è più fragile ed è in buona compagnia con le fragilità che tutti abbiamo scoperto di avere in questi momenti difficili” spiega l'artista. Nuove armonie finalmente “riportano a teatro, anche se senza pubblico. Vogliamo attraverso la musica, dare un aiuto concreto ad Atim, rimarcare fortemente l’importanza che la cultura riveste per tutti noi e dare un poco di lavoro a chi suda dietro le quinte”. Il Progetto animali di Atim consente di donare indipendenza economica a gruppi di ex bambine soldato, cui viene affidata la cura di coppie di capre o di maiali. È un'opportunità di ripartenza per chi è rimasto senza niente una volta tornato dalla prigionia: nessuna famiglia, nessuna casa, nessun terreno e molto spesso alcuni figli a carico nati nella foresta mentre erano prigioniere a causa della guerra civile.

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