08-04-2022 ore 10:30 | Cultura - Libri
di Gloria Giavaldi

Istituto Sraffa, metodologie operative: il nuovo libro di Lotteri e Boschiero fa scuola

Da operatore sociale a tecnico della sanità e dell'assistenza sociale. Le professioni evolvono e con esse le materie scolastiche deputate alla formazione dei giovani. Da questa consapevolezza ha preso le mosse la nuova pubblicazione di Venia Lotteri e Paola Boschiero, rispettivamente docenti di metodologie operative, scienze umane e psicologia all'istituto Sraffa di Crema. Il volume, dal titolo Metodologie operative tecnico dei servizi per la sanità e l’assistenza sociale – dalla teoria alla pratica e dalla pratica alla teoria, edito da Bulgarini, è destinato agli allievi del triennio degli istituti professionali, indirizzo Servizi per la sanità e l’assistenza sociale. Nei giorni scorsi è stato presentato a Desenzano del Garda presso l'istituto istituto Bazolo-Polo, scuola capofila della rete lombarda appartenente alla Rete nazionale degli istituti professionali con indirizzo servizi sociosanitari. Diverrà un riferimento nell'ambito del nuovo ordinamento dell'indirizzo che ha previsto l'insegnamento di metodologie operative anche nel triennio conclusivo.

 

Teoria e pratica

“La particolarità del testo – spiega Lotteri - è la sua articolazione in due parti: quella teorica e quella operativa, con gli strumenti di lavoro e le schede operative che aiutano per i Pcto. È uno strumento completo che si pone come naturale prosecuzione di quello adottato nelle classi precedenti scritto con Paola Dorascenzi e Daniela Corsi”. Alla base del volume anche l'idea di una necessaria complementarietà di discipline quali psicologia, scienze umane e metodologia operative. Frutto di un paio di anni di studio è stato reso possibile “grazie all'apporto della collega Boschiero: si è rivelato prezioso per unire i contenuti teorici a quelli pratici.

 

Apprezzamento diffuso

Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente Roberta Di Paolantonio: “da parte mia vanno i complimenti alle due docenti, per il lavoro che hanno fatto e per il valore che questo rappresenta, visto l’apprezzamento riconosciuto da tutti, per una pubblicazione che mancava per il triennio di questo indirizzo”. Le docenti hanno voluto “ringraziare la scuola per aver creduto in questo progetto, per averci messo nelle condizioni di realizzarlo”. Ora non resta che applicarsi per dare spazio ad una figura professionale che “ potrebbe lavorare al fianco degli assistenti sociali e nel variegato mondo dei servizi”.