08-04-2021 ore 19:42 | Cultura - Arte
di Gloria Giavaldi

Crema. Dalle lucerne a Dante, da Scripta a Venezia. In Museo digitale e tradizione viva

In museo è tutto pronto per la mostra digitale Antiche luci. Le lucerne del museo civico di Crema e del Cremasco. Partirà il prossimo 20 aprile. Lo anticipa Alessandro Barbieri, il conservatore del museo civico da poco confermato dal Comune di Crema. “Sono stato incaricato in un periodo sfortunato per la cultura, ma comunque fruttuoso”. In questi mesi il settore culturale ha dimostrato di saper essere digitale. “La tecnologia ci ha aiutato molto e continuerà a farlo soprattutto negli archivi e nelle ricerche. Certo stiamo tutti aspettando il grande ritorno in presenza”. Intanto, l'esposizione curata da Michela Martinenghi si racconta dietro ad uno schermo. “Si compone di 13 reperti risalenti ad un arco temporale molto ampio, a partire dalla fine del sesto secolo avanti Cristo”. Le antiche luci cambiano, si evolvono. “La mostra lo racconta con precisione”, valorizzando le particolarità. “Caratteristiche sono alcune firmalampe di età imperiale: si distinguono per la presenza sul fondo di un bollo che rappresenta la firma dell'officina che le ha prodotte”. Più recente è “un'antica luce d'ispirazione nord africana”. In pochi passi si percorrono mille anni di storia. “Gli ultimi esemplari risalgono al sesto secolo dopo Cristo. Alcuni appartenevano già alle collezioni del museo, altri sono stati oggetto di studio dal 2018 ed ora sono pronti per essere mostrati al pubblico”.


Arte in digitale

La modalità resta sempre la stessa. “Brevi focus dedicati a ciascuna opera, dopo una descrizione introduttiva”. Un modo per approfondire, scavare e scovare. Lo stesso spirito vive in Ti racconto il museo, l'iniziativa digitale curata dallo stesso Barbieri ormai ai nastri di partenza. “Cinque appuntamenti, a partire dalla prossima domenica 11 aprile alle ore 18 sulla pagina Facebook della struttura museale, faranno conoscere ai cremaschi le opere più importanti del museo”. Il primo focus sarà dedicato alla tavola di san Rocco, realizzata tra il 1500 ed il 1510 da un ignoto pittore zenalino-leonardesco.

 

Il legame con Venezia

In digitale continua anche la festa per Venezia, in occasione dei suoi 1600 anni di fondazione. “Il museo è direttamente coinvolto”. Ora è il momento delle produzioni multimediali dal titolo Crema e lo Stato veneziano di Terra Ferma. Il prossimo appuntamento è in programma proprio oggi, giovedì 8 aprile, alle ore 21 sulla pagina Facebook della biblioteca. Sarà dedicato alla permanenza a Venezia degli ambasciatori della comunità di Crema. Il legame con Venezia valica epoche, si mischia al digitale. Poi torna alle tradizioni e racconta il passato. È ricco ed “affiora anche dai restauri”. Barbieri si riferisce all'intervento a cura dello studio di Paolo Mariani finanziato dal club Inner wheel Crema su una stele in pietra d'Istria di epoca veneziana, recuperata lo scorso dicembre dalla roggia di Rovereto. “L'epigrafe è stata interamente ricostruita grazie al ritrovamento di un diario di un cacciatore inglese che, in visita a Crema, ha trascritto la traduzione: ricordava di non distruggere il ponte”. Ora “il restauro è ancora in corso, poi la stele verrà restituita alla città e posizionata nei chiostri del museo civico”.

 

Raccontare la tradizione

Permetterà un salto nel passato. Quello che continua a vivere nei luoghi “In museo è in programma anche una riorganizzazione dell'ex librario, il deposito che racconta gli anni in cui la biblioteca era collocata al sant'Agostino”. L'autunno, invece, si aprirà con una mostra dedicata a Dante, in occasione del settimo centenario della morte del Sommo poeta. Un viaggio lungo settecento anni: immagini per la Divina commedia, a cura di Edoardo Fontana e Chiara Nicolini, riempirà la pinacoteca di immagini. All'iconografia del mostro, “rilevante anche nell'opera dantesca”, sarà dedicata un'altra esposizione dal titolo Mostri, la dimensione dell'oltre, a cura di Silvia Scaravaggi con il coinvolgimento dello storico dell'arte Emanuele Bardazzi. “L'intento – anticipa Scaravaggi – è quello di far riflettere sulle figure mostruose in un viaggio al confine tra simbolico e fantastico, passando dalle streghe alle sirene, figure che formano un binomio femminile tutto da scoprire”. Proposto in occasione di Scripta, la mostra mercato del libro antico e di pregio, l'evento si terrà nelle Sale Agello dal prossimo 23 ottobre. L'agenda è fitta e ricca di novità. La cultura resiste ed è pronta a rinascere ogni giorno. Regala emozioni e salva. Anche davanti ad uno schermo.

1717