08-04-2020 ore 10:20 | Cultura - Incontri
di Ramona Tagliani

Covid19 a Crema e nel Cremasco, come ‘Fare memoria’ insieme al centro Galmozzi

“Il contributo specifico che il Centro Galmozzi può offrire in questo momento particolare, in fedeltà alla sua identità, è aiutare a “fare memoria” raccogliendo, anche a livello locale, materiale di vario genere”. Come spiegano Romano Dasti, Nino Antonaccio e Felice Lopopolo “potrebbe trattarsi di fotografie o riprese video, brevi video interviste, anche appunti di diario e tutto ciò che ci può aiutare a capire più a fondo la realtà, a partire dal “confinamento” tra le mura di casa”.

 

Collaborazione di tutti

“Una diagnosi “a caldo” che metta in evidenza le paure, le ansie, ma anche la scoperta, la riscoperta delle relazioni di prossimità, la gratuità del volontariato, le speranze, i sogni. Si chiede la collaborazione di tutti, a partire dai giornali e dagli altri mezzi di informazione, comprendendo anche Enti pubblici, gruppi ed associazioni, oltre che singoli cittadini. Una collaborazione finalizzata alla costruzione della memoria collettiva di un tempo inedito che sarebbe un impoverimento se andasse perduta”.

 

Prodotti multimediali

“Il Centro Galmozzi conserverà nel proprio archivio tutto il materiale raccolto e lo utilizzerà nei prossimi mesi per realizzare prodotti multimediali da mettere a disposizione della comunità cremasca. L’adesione al progetto e la consegna di materiali può essere fatta tramite l’indirizzo di posta elettronica: [email protected] Quando si trattasse di testimonianze audio/video, è necessario che contengano anche una liberatoria al loro utilizzo pubblico del seguente tenore: “Autorizzo il Centro Galmozzi di Crema all’utilizzo di questo materiale audio/video per le sue finalità di carattere culturale”.

1998