08-02-2022 ore 17:35 | Cultura - Teatro
di Gloria Giavaldi

'Nel tempo che ci resta', al san Domenico uno spettacolo ricorda Falcone e Borsellino

Un dialogo tra anime per ricordare. Per raccontare ai più giovani parte della nostra storia. Vite andate di persone che ci apparterranno per sempre. Perché è la memoria che ci salva ogni giorno. Verrà presentato al teatro san Domenico nella serata di mercoledì 23 febbraio Nel tempo che ci resta. Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, lo spettacolo scritto e diretto da César Brie dedicato al tema della legalità. L'appuntamento è alle ore 21. L'iniziativa è patrocinata dal comune di Crema con l'Orientagiovani, il Comitato di promozione dei principi della Costituzione italiana, l'associazione Libera e la banca etica di Cremona. Inizialmente proposto solo per le scuole alla mattina dello stesso giorno, verrà replicato alla sera per tutta la città. È previsto un costo agevolato, grazie al finanziamento di regione Lombardia con il bando Next. Posto unico e numerato a 10 euro. Prenotazioni online o chiamando allo 037385418.

 

La nostra storia

Sul palco un pentito di mafia, Tommaso Buscetta, getta arance in un cantiere. Il profumo risveglia le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto. I protagonisti sono tutti morti ma tra le macerie, i detriti e la brezza marina si riconoscono. E non perdono l'occasione per raccontare alle nuove generazioni ciò che è stato. La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso di dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che continuerà ad accadere.

 

Promuovere conoscenza

“L'obiettivo di questa serata” ha esordito il presidente della Fondazione san Domenico Giuseppe Strada “è proporre qualcosa di bello alla città. Ci auguriamo che il teatro sia pieno: di giovani, di meno giovani, di chi vuole conoscere, di chi vuole ricordare”. Per l'assessore alla cultura Emanuela Nichetti “è importante che i giovani conoscano figure di così alto spessore. Ci auguriamo che ci sia il pienone”. Graziella Della Giovanna del Comitato di promozione dei principi della Costituzione italiana ha evidenziato “la bellezza dell'incontro che questa iniziativa stimola tra chi promuove conoscenza e chi vuole acquisirla o consolidarla anche attraverso le emozioni”. Il direttore artistico della stagione teatrale per le scuole Nicola Cazzalini ha ricordato “la bravura di César Brie nel raccontare fatti nel passato mischiando la realtà con l'uso di oggetti della vita quotidiana. Non si parlerà solo di mafia, di delitti di mafia. Verranno delineati i lati umani dei personaggi, per raccontare sensazioni di vita vera”.

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