07-12-2019 ore 18:30 | Cultura - Itinerari
di Angela Fiorini

Viaggio nell’universo dei colori, alla ricerca della sua influenza sull’intero corpo umano

Secondo Kandisky (Lo spirituale nell’arte, 1910) “il colore ha in sé una forza poco studiata, ma enorme, la quale può esercitare la sua influenza sull’intero corpo umano”. Basta osservare un fiore appena sbocciato per essere rapiti dalla bellezza della natura, che ci offre ogni giorno uno spettacolo di luce e colori con innumerevoli sfumature e con infinite tonalità in una moltitudine di espressioni. E, alzando lo sguardo al cielo dove splenda un arcobaleno, nella vivezza delle sue tinte meravigliose non possiamo fare a meno di provare un senso di ammirazione davanti a tanta bellezza. I colori sono intorno a noi sempre, caratterizzano gli ambienti che frequentiamo e tutte le attività che svolgiamo; in ogni momento sono protagonisti della realtà che ci circonda ed influenzano il nostro umore e il nostro benessere.

 

Un rapporto naturale

Osservando o immaginando il colore verde, ad esso subito colleghiamo il concetto del mondo vegetale. Ciascuno di noi può avere sperimentato che una passeggiata fra il verde dei prati e degli alberi ha un piacevole effetto rilassante e rigenerante. Quando siamo stressati o non ci sentiamo bene, andiamo istintivamente alla ricerca di un luogo verdeggiante. Il verde caratterizza un ambiente salubre, adatto al prosperare di tutte le forme di vita e il suo effetto è proprio quello di calmare e di riportare l’armonia quando il sistema psicofisico non è in equilibrio. Se invece osserviamo il colore blu del cielo nelle giornate limpide siamo pervasi da un senso di pace e di protezione che eleva lo spirito; mentre il rosso, colore del sangue che scorre nelle vene, infonde forza e vitalità e vigore.

 

La matrice di ogni cosa

Tutto ciò che è attorno a noi, le piante, gli animali e tutto ciò che è manifesto non potrebbe esistere in assenza della luce e del colore. I colori possono essere definiti come il linguaggio vivente della natura, con il quale si può stabilire un rapporto di comunicazione ed un’esperienza interpretativa. Come afferma il filosofo Giovanni Piana, il colore parla e quindi noi dobbiamo sforzarci di comprendere ciò che esso dice. Il linguaggio del colore si configura come un vero e proprio linguaggio simbolico, ricco di elementi che non provengono dalla sola osservazione razionale, ma che toccano in profondità la sfera del sentire. Nel linguaggio comune è evidente il rapporto che esiste tra colore ed emozioni. Lo possiamo cogliere attraverso una serie di espressioni, dette anche “espressioni colorite”. Quando si dice “rosso di rabbia”, “bianco di paura”, “verde di invidia”, “nero dal rancore”, “arrossire di vergogna”, “che fifa blu”, “mi sento proprio grigio”, si esprimono stati d’animo associati a manifestazioni cromatiche.

 

È questione di sintonia

Nella sua Teoria dei Colori, Goethe parla dell’azione sensibile e morale del colore - “è un’azione che quando il colore è singolo è specifica, quando è composto è invece in parte armonica, in parte caratteristica e spesso anche disarmonica” - ed elabora delle osservazioni intorno agli effetti psicologici del colore stesso, in quanto in grado di suscitare diversi stati d’animo. Nessuno di noi, di fronte ad un colore, riesce ad essere completamente neutrale: possiamo provare un sentimento di attrazione e piacere, oppure d’indifferenza o ancora una sensazione di fastidio. Queste reazioni non sono determinate da una pura questione di gusti ma piuttosto da una relazione di maggiore o minore sintonia che in quel momento si crea con una particolare sfumatura cromatica.

 

Un significato da scoprire

Per il nostro pensiero scientifico i colori non sono nient’altro che vibrazioni dell’elemento più astratto della materia, l’etere; vengono descritti come “percezione visiva delle varie radiazioni elettromagnetiche comprese nel cosiddetto spettro visibile” (cfr. Wikipedia). Abituati a questa visione, può succedere che ci si dimentichi di percepire la vita, l’immediatezza del colore! Il colore è un elemento fluido, nel quale siamo presenti con la totalità del nostro essere, in maniera vivente. Per poter comprendere effettivamente il significato dei colori, il più intimo, è necessario elevarci al di sopra della mente, osservandolo e vivendolo come sentimento e avvicinandoci ad esso come fanno i bambini: in questo modo possiamo vivere il colore, sentire il colore, essere il colore.

 

Una facoltà dell’anima

Ci possiamo avvicinare al linguaggio dei colori attraverso un tipo di contatto che nella filosofia mistica islamica viene definito immaginale, che corrisponde a una vera e propria facoltà dell’anima. Citando ancora Kandisky, il colore è “un mezzo per influenzare direttamente l'anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è il pianoforte con molte corde”. E ancora “l’armonia dei colori è fondata solo su un principio: l’efficace contatto con l’anima”. L’effetto che la luce e i colori producono sull’uomo ha sempre suscitato il mio interesse ed è diventato una vera e propria passione, che continuo a coltivare e che mi accompagna da molti anni in modo piacevole e luminoso.

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