07-12-2018 ore 16:58 | Cultura - Tradizioni
di Ramona Tagliani

Crema. Presepe palestinese, santa Lucia e un pranzo per gli ospiti di Caritas e Colbert

Il presepe allestito nel cortile del palazzo vescovile dagli ospiti della casa di accoglienza Giovanni Paolo II sarà inaugurato sabato 8 dicembre dal vescovo Daniele Gianotti. L’iniziativa è programmata in contemporanea all’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie volute dall’amministrazione comunale (qui il dettaglio). Il presepe ricrea un villaggio palestinese dei tempi di Gesù. L’installazione è in polistirene, assemblata con stuzzicadenti e chiodi, rifiniture in polvere di gesso e tinteggiato. Costruito durante il laboratorio coordinato dagli appassionati presepisti Arnaldo De Stefani e Mauro Ziglioli di Castelnuovo e Tiziano Ferla di Ombriano. Con loro una mezza dozzina di ospiti della struttura di via Toffetti, ai Sabbioni. Lo sfondo, in legno e vetroresina, è opera del capralbese Battista Severgnini.

 

Santa Lucia e santo Stefano

Gli operatori della Caritas di Crema, coadiuvati dai giovani che partecipano ai campi estivi promossi in Albania e Calabria insieme alla Pastorale giovanile della diocesi, stanno preparando la festa di santa Lucia per i bambini più poveri: alla raccolta di giocattoli, nuovi o in buono stato, partecipano le classi di catechismo delle varie parrocchie della città e circondario. Il 26 dicembre alle 11.30, dopo la messa al Pilastrello, alla casa della carità di viale Europa si svolgerà il pranzo per gli ospiti delle varie strutture della Caritas e di Fondazione Colbert aperto a tutti i volontari.

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