07-05-2016 ore 12:36 | Cultura - Storia
di Silvia Tozzi

Palazzo Pignano, si riprende a scavare nell’area archeologica

Dal 16 maggio, nell’ambito di un campo scuola di una trentina di studenti interfacoltà, nell’area archeologica di Palazzo Pignano si torna a scavare. È quanto riferito da Furio Sacchi e Marilena Casirani dell’università cattolica di Milano, assieme alla soprintendenza archeologica della Lombardia e al politecnico di Milano.

 

Accessibilità

Gli scavi saranno visibili al pubblico di appassionati. Sono previste attività per bambini, ad esempio un corso di mosaico e visite guidate gratuite, il mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 18. Al progetto partecipano l’associazione Ri-Tormo a vivere e gli istituti scolastici Racchetti-Da Vinci ed il liceo artistico Munari di Crema, la Pro Loco e le scuole del territorio.


Vari ruoli

La soprintendenza archeologica della Lombardia, rappresentata da Filippo Maria Gambari e da Nicoletta Cecchini seguirà le modalità di lavoro, mentre Cristiana Achille e Nora Lombardini del politecnico si occuperanno dei rilievi. Gli scavi continueranno sino al 9 giugno. Gambari in conferenza stampa ha sottolineato che “Palazzo Pignano è contesto straordinario per comprendere la diffusione del cristianesimo in Lombardia e la fase di passaggio tra il mondo romano e il medioevo. Una piccola Castelseprio in terra cremasca, che va valorizzata aumentando le nostre conoscenze. Il sito, poi, è una palestra per formare i nuovi archeologi del domani”.

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