06-09-2022 ore 19:12 | Cultura - Musica
di Gloria Giavaldi

Meneghello, viaggio attraverso le sei corde tra i giovani e i big: 'ho sempre fame di sogni'

“La musica è qualcosa che bisogna fare insieme”. Non è fatta nelle case, davanti ai computer, sui balconi. “Quella è la forza della disperazione, che, in un modo o nell'altro, in un momento complicato ci ha fatto sentire vivi. Non è fare musica”. Il chitarrista Luca Meneghello torna con la mente al periodo del lockdown: “non mi è mancato il lavoro, forse, in assoluta controtendenza con quanto è capitato a molti, ho lavorato di più, ma questo senso di distanza non ha fatto e continua a non far bene a chi fa musica. Soprattutto a chi è cresciuto nel passato, quando fare musica significava necessariamente suonare dal vivo, andare ai concerti o tenere un disco tra le mani. Credo che questo distacco imposto dal Covid abbia avuto e continuerà ad avere pesanti impatti sulla creatività dei musicisti”. Come a dire, la chitarra tra le mani non basta a migliorare la situazione. “Serve migliorare il contesto in cui ci troviamo a lavorare”. Quella dei musicisti “è sempre stata una delle categorie meno tutelate. In più, con l'avvento della tecnologia, sono diminuite le occasioni per fare live. La pandemia ha peggiorato tutto. Bisogna ripartire da lì. E dare spazio ai giovani”.

 

Avere fame

Questa la filosofia che anima anche gli Aperitivi in musica, gli appuntamenti pensati dalla Fondazione san Domenico con il contributo di Fondazione Cariplo, all'interno dei quali,  giovedì 8 settembre alle ore 18.30 al mercato austroungarico, interverrà anche Luca Meneghello per raccontare il suo viaggio attraverso le sei corde. Un percorso pieno di passione, di esperienze, di live accanto ai più grandi e di una parentesi dedicata anche all'insegnamento. “Quando ne ho avuto l'opportunità ho consigliato ai giovani di non abusare della tecnologia, di andare ai concerti, camminare, fruire di occasioni di scambio. La tecnologia non può prendersi tutto, non può sostituire il bello della relazione umana, il bello della musica. I musicisti di oggi hanno vissuto un'altra epoca rispetto alla nostra, si affidano ai mezzi che hanno. Sono più bravi tecnicamente, ma forse perché più comodi ci mettono meno cuore, hanno meno fame. Invece, bisogna avere sempre fame per quello che si fa”. Dalla cattedra del conservatorio “ho consigliato loro di sperimentare realmente anche il fare musica della mia epoca. Erano gli anni '70, i dischi si tenevano tra le mani, i concerti si ascoltavano dal vivo e la musica si faceva live”.

 

Responsabilità e modelli

Oggi “le aspettative dei ragazzi sono ridimensionate. La responsabilità è anche di un sistema che, a differenza del passato, non dà una prospettiva, non garantisce una stabilità ad un qualsiasi progetto di vita. Forse per questo i giovani di oggi non ci vedono più come modelli e sono scoraggiati. Molti musicisti sognano l'insegnamento. Io alla loro età volevo spaccare il mondo. E, francamente, nonostante i miei 55 anni suonati non ci ho ancora rinunciato. Credo sia questo il segreto: continuare, nonostante tutto, a credere in un sogno. Perché se si spegne il fuoco, se il sogno muore, questo mestiere sparisce. Non vorrei tornare indietro alla mia epoca, ma vorrei andare avanti, magari facendo in modo che la musica live torni di moda”.

 

Esperienze tra i big

Tanti i big che Meneghello ha accompagnato durante la sua carriera: da Renga a Zero fino a Mina. “Quella con Mina – spiega – è stata una delle esperienze più formative, perché mi ha dato l'opportunità di esprimermi, di fornire un contributo artistico attivo in un panorama discografico difficile”, mosso da prevalenti logiche di natura commerciale. “ Quello che manca oggi è il desiderio di denuncia, di esprimere un'opinione, come se di questa epoca non ci fosse nulla da dire”. Tra le esperienze degne di nota anche la partecipazione a The voice senior, “mi insegna che i sogni non hanno età ed è una bellissima occasione di fare musica dal vivo”. Giovedì il viaggio di Meneghello fermerà a Crema. Prenotazioni al numero 0373256625.

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