06-06-2025 ore 10:32 | Cultura - Arte
di Giulia Tosoni

Si conclude con il botto la stagione della Galleria Arteatro. Più di 6.600 visitatori alle nove mostre

Bilancio molto positivo per la Galleria Arteatro della Fondazione San Domenico. Più di 6.600 persone hanno visitato le nove esposizioni proposte per la stagione 24/25 appena conclusa, tutte molto partecipate e rappresentative di varie espressioni artistiche e differenti tematiche. Oltre a queste, si è svolto un appuntamento in sala Bottesini a cura di Matteo Gubellini, che univa la presentazione del suo libro “I capelli coprivano la luna” e l’esposizione delle illustrazioni del volume stesso.

 

Le mostre del 2024

La Galleria ha aperto la stagione 24/25 con le riproduzioni miniate medievali di Daniela Miragoli dal 21 settembre al 6 ottobre dal titolo “L’emozione del colore. Incontri e riscoperte nell’iconografia medievale”. La mostra si proponeva di far comprendere la fatica degli artigiani, la loro maestria tecnica, il loro mondo espressivo, permettendo al visitatore di riscoprire immagini di non facile reperibilità. Dal 18 ottobre all’1 dicembre, la Fondazione ha celebrato i 25 anni del teatro con la mostra “Le vite del San Domenico”: esposte trenta opere, scelte tra tutte quelle facenti parte del patrimonio della Fondazione, selezionate su consiglio di Umberto Cabini, ex Presidente della Fondazione che diede il via alla Galleria Arteatro nel 2007. La mostra che ha visto in concomitanza la proclamazione del nuovo Cda è stata quella di Salvatore Alessi dal titolo “Genesis”, inaugurata il 12 dicembre e in esposizione fino al 12 gennaio. Le opere presentate, una fusione tra memorie classiche e linguaggi contemporanei, hanno saputo raccontare l’attualità reinterpretando l’iconografia tradizionale in chiave moderna, tra sacro e urbano.

 

L’esposizioni del 2025

L’8 febbraio è stata inaugurata “AOart Fluid Painting – Non solo casualità” a cura dei giovani artisti emergenti Omar Bianchessi e Andrea Gerola. L’arte proposta era essenzialmente astratta e lo scopo dell’esposizione, programmata fino al 23 febbraio, era far sì che ogni spettatore creasse la propria storia appassionandosi ai quadri esposti. La mostra diAlejandrina Solares dal titolo “Oltre Mappe Celesti", curata da Antonia Guglielmo, in collaborazione con il Centro Diocesano Gabriele Lucchi di Crema, è stata esposta dal 28 febbraio fino al 16 marzo. Per la prima volta sono stati organizzati degli eventi interni alla mostra, alla presenza dell’artista, che hanno saputo coinvolgere il pubblico in maniera efficace creando esperienze immersive. È stato toccato anche il tema sociale grazie alla mostra fotografica “Aurora” di Marco Goisis, dedicata ad una ragazza affetta dalla sindrome di Rett. Dal 22 marzo fino al 6 aprile, attraverso gli occhi di Aurora immortalati dall’artista, è stato possibile conoscere le emozioni, la gioia, la felicità, l’amore, il sentimento, i legami, l’affetto, anche in un contesto di difficoltà quale è questa malattia. Intento ben riuscito da Goisis che ha anche raccolto 521 euro da donare all’associazione Airett. Dal 12 al 27 aprile la Galleria ha ospitato “Le luci della città”, 40 scatti in bianco e nero del fotografo Luigi Aloisi che raffigurano il centro storico di Crema, mettendo in evidenza, attraverso luci e ombre, punti di vista differenti di un monumento o di un angolo della nostra città. La mostra è stata tratta da un catalogo costituito da 84 fotografie.

 

Il coinvolgimento delle scuole

Le mostre che hanno coinvolto maggiormente le scuole e gli studenti sono state “Pinocchio vagamondo” e quella dedicata al “Premio Carlo Fayer”. L’esposizione di Lino Monopoli, inaugurata il 18 gennaio (e in mostra fino al 2 febbraio), ha avuto molto successo, anche grazie all’organizzazione di laboratori gratuiti dedicati alle scuole primarie e secondarie, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Crema. Una “prima volta” molto interessante per la Galleria Arteatro. La mostra di chiusura della stagione, dedicata al “Premio Carlo Fayer” è stata molto apprezzata dal CdA della Fondazione, tanto che è stata proposta la donazione di due opere tra le 63 esposte dal 10 al 25 maggio. I 91 studenti dell’IIS Munari che hanno partecipato al concorso hanno accolto positivamente questa richiesta e le due opere sono entrate a far parte del patrimonio della Fondazione, per la prima volta, dato che in genere vengono conservate in Istituto. Le stesse verranno esposte in via permanente nella nostra sede e potranno essere apprezzate da tutti i visitatori a partire dalla prossima stagione.

 

Candidature aperte per la prossima stagione

La programmazione per la prima parte della prossima stagione artistica (settembre-dicembre 2025) è già stata definita: apre “Studi sulla poltrona” di Pietro Arrigoni dal 12 settembre al 5 ottobre, poi “Abbracci” di Serena Marangon dal 9 al 19 ottobre e “Fragile” di Francesco Lodigiani dal 14 novembre al 14 dicembre. Confermata anche la mostra visiva e concettuale “Presenti (assenti)” di Peppo Bianchessi tra dicembre e gennaio. Le candidature per la seconda parte della stagione artistica (gennaio-giugno 2026) sono aperte. Sul sito della Fondazione, alla voce “Galleria Arteatro”, è possibile consultare il regolamento e inviare la propria proposta che verrà vagliata dalla Commissione Arte e Cultura.