06-06-2023 ore 21:09 | Cultura
di redazione

Banda di Ombriano, tributo alla Repubblica

La cornice di CremArena venerdì 2 giugno ha accolto il tradizionale concerto per la festa della repubblica del corpo bandistico “G. Verdi” di Ombriano-Crema. La serata si è aperta con i saluti a nome della giunta comunale dell’assessore Emanuela Nichetti. Ha sottolineato l’importanza di ricordare questo giorno di settantasette anni fa, in cui l’Italia ha scelto tra la monarchia e la repubblica, in cui per la prima volta le donne hanno avuto il diritto di voto e in cui i cittadini, dopo vent’anni di dittatura, sono potuti tornare ad esprimere liberamente la loro opinione. Tutto questo grazie all’impegno e all’integrità dei padri e delle madri costituenti e al sacrificio di tutti coloro che hanno combattuto per liberare l’Italia e gli italiani dal nazifascismo. Queste parole sono state ulteriormente sancite dall’esecuzione da parte del Corpo Bandistico dell’Inno di Mameli, al risuonare del quale tutto il pubblico del CremArena si è alzato in piedi. La solennità del momento è stata stemperata dal primo brano in programma, l’allegra e divertente Pops March “Wonderful Days”, che ci ha ricordato che quella della Repubblica, oltre ad essere appunto un’importante solennità è anche una festa.

 

Omaggio agli Abba

Poi la Banda ha eseguito Oregon e Montecarlo or bust, che ci ha fatto rivivere l’adrenalina dell’omonimo film del 1969. La prima parte del concerto si è conclusa con Greek folk song suite. Dopo una breve pausa la banda è tornata a suonare ancora più vivace di prima, con le colonne sonore di Opening Night on Broadway e la spagnoleggiante The mask of Zorro, in cui le trombe della banda hanno potuto dimostrare tutta la loro bravura, prima di cambiare genere con l’apprezzatissimo Abba gold, originale arrangiamento dei più grandi successi del gruppo pop svedese; l’ultimo brano in programma, Klezmer karnival, ha riproposto i ritmi e le armonie della musica tradizionale degli ebrei askenaziti, il popolo che più di tutti è stato vittima della dittatura nazi-fascista a cui anche il 2 giugno 1946 ha permesso di porre fine. Dopo lo scrosciante applauso rivolto al Corpo Bandistico e in particolare alla sua direttrice Roberta Patrini, il concerto si è concluso, oltre che con l’immancabile bis, anche con i saluti del Presidente Giovanni Belloni, che ha ringraziato il numeroso pubblico presente e ha ricordato il prossimo appuntamento della banda, che sarà il 10 giugno presso la villa Benvenuti di Ombriano.

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