05-09-2021 ore 09:30 | Cultura - Incontri
di Andrea Galvani

Vaiano Cremasco. È dolce il ricordo di Carlo Alberto Sacchi nella fresca notte d’estate

Quella di venerdì 27 agosto è stata una serata davvero speciale. Un ricordo organizzato dalla Pro loco col patrocinio dal comune di Vaiano Cremasco nell’accogliente villa Vanazzi, messa a disposizione da don Attilio Premoli, in collaborazione con Graziella Vailati. Ex alunni della scuola media, colleghi e amici hanno ricordato Carlo Alberto Sacchi, scomparso ormai da più di un anno e mezzo. Per tutti i presenti è stata l’occasione per parlare di lui, ricordare episodi della loro adolescenza o della loro giovinezza. Ha insegnato nella scuola media Ludovico Benvenuti per circa 30 anni e in un lasso di tempo così ampio ha avuto modo di incontrare e accompagnare diverse generazioni di alunni. In tutte ha lasciato un segno profondo: molti hanno raccontato di come abbia “indirizzato le loro vite”, abbia fornito loro “gli strumenti per affrontare il domani”. Soprattutto gli ha fatto conoscere “e apprezzare gli altri” e la possibilità di “leggere, tentare di comprendere e di sviluppare” i propri sentimenti, le proprie emozioni. Come? Attraverso la musica, la letteratura, la poesia.

 

Letteratura, musica e poesia

Durante la serata sono emersi “foto e bigliettini colorati hanno acceso la memoria su un passato lontano, ma appagante”, mentre gli alunni che non hanno potuto partecipare hanno fatto arrivare “messaggi che hanno fatto riemergere aspetti di un insegnante molto speciale”. L’assessore alla cultura Arianna Ladina ha letto alcune poesie composte dagli alunni di allora, edite in due libri: Poesie di bambini di prima media (ed. Regisole, Pavia 2001) e Poesie di ragazzi di seconda media, (ed. Regisole, Pavia 2002), ancora oggi l’orgoglio di chi le aveva scritte.

 

Tolleranza e integrazione

In chiusura dell’incontro sono stati proiettati due video: un film prodotto dalla scuola vaianese nel 2000. Per la sua realizzazione erano stati coinvolti alunni di diverse classi parlando di tolleranza e dell’integrazione e registrata una canzone (Ibis redibis) dell’ ex allievo Stefano Usini - che non ha potuto essere presente questa sera - su cui sono state montate delle immagini. Ai partecipanti è stato donato un segnalibro in ricordo della serata e la possibilità di scegliere un’edizione di poesie di Carlo Alberto Sacchi.

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