05-06-2022 ore 11:51 | Cultura - Arte
di Ilaria Bosi

Castelleone. Alice community house l’arte pubblica nella fantasia dei bambini

A partire da ieri e per tutta la settimana successiva, Alice nella città propone un percorso espositivo che conclude di fatto la prima annualità del progetto Alice community house. Presso gli spazi dell’associazione, ma anche quelli del teatro Leone, saranno infatti allestite le opere realizzate in due progetti itineranti che hanno coinvolto artisti, istituzioni e cittadini. Un paese e Che fino ha fatto il lago Gerundo? sono i titoli dei due percorsi che, partendo da premesse comuni, si sono posti l’obiettivo di ricostruire e riconsegnare alla rinnovata comunità Castelleonese il prezioso elemento del legame con il territorio in un momento storico, sociale e culturale, nel quale vivere gli spazi reali è sempre meno un'abitudine, in favore di una quotidianità slegata dal concreto e proiettata verso il virtuale.

 

L’operazione di arte pubblica

Attraverso la narrazione storica e geografica, i due progetti hanno lavorato sul coinvolgimento degli abitanti in un lavoro di rimappatura degli spazi che appartengono alla comunità. Pur ponendosi i medesimi obiettivi, le iniziative si muovono in direzioni diverse e sfruttano diversi mezzi: se Un paese si presenta inizialmente come un laboratorio destinato ai bambini della scuola primaria dell’istituto P. Sentati, Che fino ha fatto il lago Gerundo? è invece un’operazione di arte pubblica che si allarga ad un gruppo di destinatari più ampio; se Un paese sfrutta la fotografia per una rilettura geografica del territorio, Che fino ha fatto il lago Gerundo? si rivolge invece alla memoria storica, recuperando e reinventando la leggenda che si cela dietro alle origini e alla scomparsa del bacino palustre.

 

Le grandi mappe

Entrambi i progetti sfruttano uno sguardo alternativo, per dare a queste riletture un taglio attuale e coinvolgente. Il laboratorio Un paese, in mostra da sabato 4 fino a giovedì 9 giugno, ha portato alla costruzione di tre grandi “mappe”, realizzate attraverso le immagini fotografiche del passato, del presente e del futuro di Castelleone filtrate dallo sguardo dei bambini delle classi terze. In effetti, è proprio dal loro punto di vista prettamente fisico e strutturale - ovvero dalla loro altezza, dalla conseguente prospettiva e dalla libera scelta dei soggetti - che le immagini del territorio vengono scattate e assemblate, riscoprendone le peculiarità grazie ad uno sguardo estremamente alternativo. Il laboratorio e la mostra che ne è scaturita sono stati realizzati con il coordinamento artistico di Valentina Zanzi, artista interna al gruppo di lavoro di Alice.

 

Fatti reali e fantasia

Nell’opera Che fino ha fatto il lago Gerundo? - coordinata dal collettivo precipitazioni che riunisce artisti e operatori piacentini e pavesi - attraverso un’accurata mescolanza di fatti reali e creazioni della fantasia, tutta la comunità è stata invitata a costruire una versione leggendaria poi tradotta visivamente e documentata esattamente come se si trattasse di un fatto storico. In questo modo la storia viene ad appartenere alle varie identità che l’hanno costruita attraverso il racconto collettivo, ma è al contempo prodotto creativo in quanto proiezione delle fantasie di chi, dovendo inventare, ha attinto al proprio personale immaginario e alla propria storia. Questo secondo momento espositivo si svolgerà nei soli spazi di Alice nella città domenica 12 giugno, dalle 10.30 fino a sera.

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