04-11-2021 ore 14:27 | Cultura - Libri
di Gloria Giavaldi

Premio Città di Jesi, il cremasco Zanchi vince con 'La dissolvenza della memoria'

Con il suo romanzo La dissolvenza della memoria, edito da loScrittore, l’autore cremasco Lauro Zanchi si è aggiudicato il premio letterario Città di Jesi. Le opere in concorso erano 128. La cerimonia di premiazione si è tenuta nei giorni scorsi nella sala del Lampadario del circolo cittadino jesino, con le letture di alcuni passi delle opere premiate e l’esibizione degli allievi dell’antica scuola di musica Giovanni Battista Pergolesi. “È un premio a cui tenevo moltissimo – ha dichiarato Lauro Zanchi al termine della premiazione – perché Jesi è un luogo di cultura, è lo stupor mundi di Federico II di Svevia e perché questo concorso, se pur giovane, è già entrato nelle corde degli scrittori professionisti e non”. Dopo Io Scrittore di GeMS e il concorso Città di Cava de Tirreni, questo è il terzo riconoscimento assoluto che il romanzo si aggiudica.

 

Il libro

Il libro racconta la storia di Vittorio Verbini, un maestro elementare dalla vita tranquilla: una moglie, due figli, un lavoro. La sua esistenza subisce un brusco cambio di marcia, quando scopre di avere una malattia genetica rara e dei genitori sani. Lì Vittorio comincia un viaggio alla ricerca della verità, nel tentativo di trovare un senso ad un passato che sembrava non appartenergli. Un racconto tra passato, presente e futuro che mischia la memoria al cammino di domani, le fatiche del presente alle finte certezze del passato.

1866