04-07-2021 ore 09:04 | Cultura - Scannabue
di Denise Nosotti

Scannabue: una mostra celebra i 50 anni di morte del vescovo Francesco Marchesani

Scannabue si appresta a celebrare l'anniversario dei 50 anni dalla morte di Francesco Marchesani, nativo del paese cremasco, già vescovo di Chiavari e Cava/Sarno durante la seconda guerra mondiale. Nacque il 16 aprile 1898, per salire al Cielo il 4 luglio 1971. Per l’occasione, oggi, domenica 4 luglio, alle 10.30 l’eucarestia sarà accompagnata dal coro ‘don Sergio Serina’. Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica sulla vita di monsignor Marchesani nel cortile dell’ex scuola materna. Sarà possibile visitarla fino al 31 luglio, il sabato dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 22 e la domenica dalle 10 alle 12.30, dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 22.

 

La vita in un libro

La storia del presule è raccontata nel libro ‘Scannabue…un paese e la sua gente’ scritto a quattro mani da: Angelo Zoli, Gianluigi Raggi, Giorgio Piccolo e don Giuseppe degli Agosti. La sue fede religiosa divenne più fervente intorno ai dieci anni, quando venne colto da malattia e iniziò a leggere scritture sacre e sulla vita dei santi. Da qui la vocazione e l’ingresso, nel 1901 nel seminario di Crema che, all’epoca, era a santa Maria. L’interesse per lo studio lo portò a Roma, dove completò il suo percorso presso l’università gregoriana. Ottenne quindi la laurea in filosofia. Proseguì sempre a Roma il corso di teologia per diventare sacerdote. Fu ordinato prete nel 1914 a Montefiascone e iniziò subito il suo servizio a Torlino, Moscazzano, Ricengo. partecipò anche alla prima guerra mondiale, come aiutante in ospedale. Durante questo periodo fu segnato da gravi lutti in famiglia e rimase solo con la madre.

 

Nomine e riconoscimenti

Nel 1925 l’allora vescovo di Crema monsignor Minoretti, dopo la nomina ad arcivescovo di Genova, lo volle con lui come segretario. La sua vita cambiò quando, nel 1938 venne nominato vescovo di Cava e Sarno, in provincia di Salerno, dall’allora Papa Pio XI. Era un pastore molto amato grazie alla sua umanità e semplicità. Dopo la prima esperienza in Campania, monsignor Marchesani fu nominato vescovo di Chiavari in provincia di Genova. Morì il 4 luglio 1971 dopo essere stato insignito di due importanti riconoscimenti: ‘grande ufficiale dell’ordine del santo sepolcro in Gerusalemme’ e ‘assistente al soglio pontificio’. Scannabue ricorda un suo illustre concittadino.

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