04-04-2022 ore 16:28 | Cultura - Teatro
di Chiara Grossi

Alice nella città. Il fascino e l'incanto della stanza segreta di Teatroallosso e NemO’s

Con sei repliche proposte tra venerdì, sabato e domenica, Teatroallosso e NemO’s hanno trasformato il teatro di Alice nella città in una stanza segreta e misteriosa, fatta di fiabe e magia. Entrando nella sala buia, immersa in una nebbia colma di enigmi e riempita da un enorme tavolo tondeggiante al centro, Nicola Cazzalini, il cantastorie, ci accoglie radunandoci intorno a lui predisposti al suo rituale fiabesco. Il cantastorie, o forse più precisamente l’ascoltastorie, ci presenta il suo cabinetto segreto, al cui interno mescola e rimescola tutte le voci che gli giungono all’orecchio, da luoghi lontani e tempi sconosciuti.

 

Una fiaba sempre nuova

Tra ironia e paura, insieme a lui diventiamo tutti fautori della storia che sta per raccontarci: attraverso i suoi tarocchi speciali, creati apposta per questa narrazione dall’artista e illustratore NemO’s, tra le linee ed i colori delle immagini oniriche rappresentate scorgiamo man mano la trama del nostro comune racconto. L’ambiente è intriso di attrazione e inquietudine, legate a risate sincere e connesse. I bambini diventano in qualche modo gli scrittori di una fiaba sempre nuova e costantemente in attesa del suo seguito. La voce roca del nostro ascoltastorie tinge ogni passaggio, ogni nodo, ogni scoperta di intense emozioni e interpreta così i tarocchi parlanti scelti dal piccolo pubblico in sala.

 

Sospensione della realtà

Sicuramente i bambini presenti sono stati quasi ipnotizzati dal racconto in divenire e da tutti i suoi aspetti, sonori, di luci e di soluzioni sceniche. Non solo loro; gli adulti in sala per nessuna ragione hanno distolto lo sguardo da quel fulcro esoterico, totalmente rapiti dalla scena in cui avevano accettato di immergersi. Forse è proprio questo il pregio della stanza segreta: sospendere, per il tempo di una fiaba, la realtà là fuori, insieme alla sua età, al suo luogo e al suo tempo, facendo sobbalzare piccoli e grandi con lo stesso spavento e strappando una risata dall’identico suono. Come ogni storia, anche questa ci ha presentato la carta della sua fine, uscendo da quella stanza misteriosa un poco più bambini.

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