03-07-2014 ore 17:29 | Cultura - Teatro
di Andrea Galvani

Teatro San Domenico, Coffetti presenta la nuova stagione: sabato 15 novembre la Prima col Re Lear di Placido. Grande attesa per Lella Costa e l'Antigone del Senegal

Il teatro è vita e per la stagione 2014/2015 del San Domenico di Crema verterà su "temi contemporanei riletti ed interpretati con la chiave dell'ironia, del sorriso, della leggerezza, seppur senza mai essere superficiali". Per il direttore artistico Enrico Coffetti, "è un cartellone assolutamente difendibile, anche rispetto a teatri con le nostre stesse caratteristiche; ritengo che il pubblico accoglierà le proposte con piacere".

 

Il teatro e la crisi

"Credo la gente dovrebbe venire a teatro sempre, ma soprattutto nei momenti di crisi, quando non si hanno risposte ma si cercano soluzioni. Sono convinto che il teatro possa dare risposte rispetto alla crisi. In particolare questa stagione teatrale offre l'occasione di guardarsi allo specchio con un sorriso: amaro, beffardo o di sollievo".

 

Il servizio pubblico

La Fondazione San Domenico è alle prese coi tagli dell'amministrazione comunale. Coffetti lancia un appello: "questo teatro è stato fortemente voluto 10 anni fa e per essere sostenuto ha bisogno dell'aiuto di tutti, anche del singolo cittadino. E' bene frequentarlo e trovarsi con gli altri a teatro. Ogni taglio fatto alla cultura è un vulnus a tutta la società civile. Tutti quanti, politici e partiti, continuano a dire che bisogna ripartire dalla cultura per salvare l'Italia, lo dicono ma poi non lo fanno. Sia a livello nazionale che a livello locale, è in difficoltà il concetto del teatro come servizio pubblico. Da qui dobbiamo ripartire".

 

Il mercato Austroungarico

Al centro delle polemiche, la Ribolution del Mercato Austroungarico, a Coffetti piace: "Ci fa molto piacere che qualcuno usi il mercato Austroungarico, che lo contraddistingua come spazio speciale. E' un buon viatico perché abbiamo grandi progetti. Ci auguriamo che l'attuale mostra possa facilitare la partecipazione di tutti".

 

La prima con Re Lear

La prima sabato 15 novembre, con un classico, Re Lear di William Shakespeare. La regia è di Francesco Manetti e di Michele Placido, protagonista in scena con Gigi Angelillo, Francesco Bonomo, Federica Vincenti, Francesco Biscione: "uno spettacolo di alto livello, impegnativo anche a livello di organizzazione, con più di 14 interpreti" e dedicato ad un re che smette d'esser tale e torna ad essere uomo. La storia di Lear è la storia dell’uomo, delle civiltà che si credono eterne ma che fondano il loro potere su resti di altri poteri, in un continuo girotondo di catastrofi e ricostruzioni.

 

La qualità della proposta e degli interpreti

Le linee guida nella stesura del cartellone sono chiare: "Abbiamo cercato, tra le novità recenti, quelle proposte che hanno raccolto il favore del pubblico e degli addetti ai lavori. Quindi – aggiunge Coffetti - abbiamo scelto spettacoli che avessero la garanzia della qualità, della messa in scena e dei loro interpreti. E' un tema dal quale non vogliamo abdicare rispetto alle ultime stagioni. E' un tema a noi molto caro".

 

La solitudine, l'infedeltà, la prostituzione

Il 29 novembre sarà la volta di Tres, di Juan Carlos Rubio con Anna Galiena, Marina Massironi, Chiara Noschese e Sergio Muniz, una commedia impudica e tagliente, moderna, una macchina comica basata su un intreccio di situazioni esilaranti e irriverenti che affronta con levità temi quali la solitudine, l'infedeltà, la prostituzione, la maternità. 

 

La preferenza

"Non c'è uno spettacolo 'preferito' - spiega Coffetti - ognuno ha caratteristiche proprie ed è stato scelto in base a quelle, ma posso dire di essere felice di ospitare uno spettacolo come quello di Lella Costa perché ha molte richieste ed è sinceramente difficile poterlo programmare".

 

Non è mai troppo tardi per essere liberi

La Nuda proprietà di Lidia Ravera sarà a Crema domenica 14 novembre; in scena Lella Costa, Paolo Calabrese, Claudia Gusmano, Marco Palvetti. I due protagonisti, sessantenni, dimostrano che non è mai troppo tardi per essere liberi. Lui s'innamora della vitalità coraggiosa di lei, lei dell’intelligenza e dell’ironia di lui. Superano le rispettive fragilità, affrontando le difficoltà e insegnandosi a vicenda a ridere delle proprie paure e a godere di quello che si è.

 

Da Casanova alla Mandragola all'Hip hop theater

La stagione prosegue sabato 17 gennaio 2015 col Casanova di Ruggero Cappuccio, in scena Roberto Herlitzka e Marina Sorrenti. Tra marzo e aprile spazio all'hip hop theater: Kaze mononoke, il vento e i petali di ciliegio. Sabato 31 gennaio, la rivisitazione stralunata e affascinante de La Mandragola del Macchiavelli con Jurij Ferrini, Luca cicolella, Matteo Alì, Michele Schiano Di Cola, Angelo Maria Tronca, Alessandra Frabetti, Cecilia Zingaro. Portentoso il 'conflitto' tra l'arcaico linguaggio e la modernità della scena.

 

Le paure il dramma cabaret

Lunedì 16 febbraio spazio a I Vicini di Fausto Paravidino ed alle nostre paure immaginarie ed alle paure reali, con Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Davide Lorino, Monica Samassa, Sara Putignano. Domenica 8 marzo sarà la volta di Prendila così (non possiamo farne un dramma) di e con Sergio Sgrilli, scuola Zelig.

 

L'Antigone e Cornacchione

Domenica 15 marzo Antigone, una storia africana di Massimo Luconi, La novità è sicuramente rappresentata da Antigone, un classico affrontato da cast di attori senegalesi ma diretti da Massimo Luconi del Teatro Metastasio di Prato. "Il tema – conclude Coffetti – è affrontato secondo gli occhi di un Paese e di un popolo che deve guardare al suo divenire". Chiusura il 27 marzo con L'ho fatto per il mio Paese, che potrà contare sulla verve di Antonio Cornacchione e di Lucia Vasini.

 

Fuori abbonamento

Il numero degli spettacoli rimane invariato rispetto allo scorso anno, 8 + 2 in base al tipo di abbonamento scelto, che comprende anche la prima Re Lear e Prendila Così. Al momento mancano gli spettacoli fuori abbonamento, per i quali è necessaria un'ulteriore valutazione in seno alla Fondazione San Domenico.

 

Abbonamento 'Classic' o 'Tutto teatro'

Invariato anche il prezzo degli abbonamenti rimane invariato. La tipologia 'classic' prevede 8 spettacoli: 230 euro poltronissima, 215 euro poltrona, 160 euro laterale, 145 euro terzo settore, 90 euro ridotto Under 26 e Over 65. L'abbonamento 'Tutto teatro' comprende 8 + 2 spettacoli: 250 euro poltronissima, 235 euro poltrona, 180 euro laterale, 165 euro terzo settore, 110 euro ridotto Under 26 e Over 65

614