02-11-2021 ore 18:32 | Cultura - Arte
di Gloria Giavaldi

Raffinata e rock: 'La gatta lunatica' racconta Consuelo, 'amante dell'arte in ogni cosa'

L'amore per i gioielli e per i materiali. Il desiderio di raccontarsi e di lasciare il segno. Il suo nome brilla su un tavolino d'altri tempi circondato dalle stelle. Come a voler ricordare che è sempre il momento giusto per brillare. Consuelo Coti era così: “un po' autoreferenziale” sorride il papà, “ironica, creativa, gentile, raffinata, ma anche un po' rock” gli fa eco la sorella Paola. La sua produzione spazia dai gioielli, alle ceramiche, legata da un filo sottilissimo: l'amore per i viaggi. Laureatasi al Politecnico di Milano, “ha continuato gli studi in Portogallo sotto la guida di Alvaro Siza. Si è poi spostata a Parigi a lavorare con l'architetto giapponese Shigeru Ban. Tornata a Milano ha fondato con me – continua Paola- un marchio di gioielli ed intrapreso un percorso personale con uno studio di design degli interni”. “Credeva fortemente che l'architettura potesse esprimersi in ogni cosa. Anche nei piccoli oggetti della vita quotidiana”. Nei piatti, ad esempio. Perché, come scriveva in un opuscolo di presentazione, “anche i pesci del re hanno le spine”.

 

La gatta lunatica

Sono proprio i piatti ad aprire la mostra La gatta lunatica, allestita presso la Pro loco fino al prossimo 7 novembre. Uno di colore bianco rappresenta un gatto in bilico su una bicicletta intento a raggiungere la luna. “La gatta lunatica – continua Paola – è un inedito. Un progetto di Consuelo che abbiamo trovato nel computer già titolato, poco dopo la sua scomparsa. La gatta lunatica è lei: in questa mostra c'è tutto di lei. La sua creatività, il suo desiderio di sperimentare, di generare, di accostare materiali di epoche diverse per dare vita a qualcosa di nuovo. Di tracciare un percorso”. Anche per farlo proseguire agli altri “In questa mostra c'è la tenacia di Consuelo. La forza di far vivere un'idea, di alimentare una passione”.

 

Arte nella vita quotidiana

Il viaggio comincia dalla Farm collection, una collezione di piatti in ceramica dedicati alla vita nella fattoria. “Era un modo per prendersi in giro, per sorridere”. Ogni piatto raffigura un animale: “uno per ogni commensale”. Così, passeggiamo tra “l'oca regina, il coniglio hippie, la gallina allegra, la strana coppia ed il boss della farm. Infine, la gran famiglia al completo”. Pochi passi più in là si sente già aria di Natale: il rosso dell'amore si mischia a quello delle decorazioni nel circo immaginato da Consuelo, uno spettacolo per veri folli. O forse, solo per gli innamorati della vita. “Altre collezioni vogliono omaggiare il mare e Frida Kahlo”.

 

Il coraggio di un'artista

Le opere di Consuelo oggi stanno sui pannelli, luminosi, allestiti con tante piccole lampadine bianche, ma sono il frutto di scarpe consumate. Di una mente che non si è mai fermata. Di una passione che ha saputo abbracciare gli ostacoli della vita. “In giro per il mondo sostava ai mercatini. Prendeva tutto ciò che catturava la sua attenzione”. Tutto ciò che esprimeva arte. Ché l'arte stava anche nelle piccole cose. Bastava solo il desiderio di scovarla, il suo desiderio di scovarla. O, meglio, il suo talento. “Le cornici appese lì in fondo contengono immagini, l'accostamento non era casuale: non lo è mai stato”. Consuelo pensava a tutto con gusto. “ Amava accostamenti inusuali: reinterpretava spesso materiali vecchi per renderli attuali. Per far dire qualcosa al passato anche oggi. O mischiava il passato con il suo tempo: il digitale con l'arte delle mani”. Aveva coraggio, era un'artista.

 

Due sorelle

Al centro della sala l'arte si fa in piccolo. I colori dei gioielli brillano: confermano che non serve esagerare per lasciare il segno. “Anche qui il vecchio, l'antico, si mischia al nuovo, al nostro modo di intendere la bellezza”. Il nome della collezione riporta nell'antica Grecia; l'audacia alla freschezza di due giovani sorelle capaci di unire i loro punti di forza per andare avanti. Da un lato Paola che conosce il marketing, dall'altra Consuelo che ama l'arte. L'obiettivo è uno solo: stupire. Per semplicità, poesia, raffinatezza. I gioielli sono posizionati in una vetrina: raccontano arte, donano colori e strappano sorrisi. Non solo a chi li indossa: alzando lo sguardo un video racconta Consuelo e Paola in macchina. Si vede il rossetto rosso e la luce negli occhi di due sorelle che guarderanno sempre nella stessa direzione. “Qui oggi rivive la nostra Elo”. Qui e anche oltre. Ché lo spirito di un'artista non potrà mai spegnersi.

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