Casale Cremasco è pronto a fare il grande salto e trasporre la storia locale su pellicola. Sono iniziate venerdì scorso le riprese di un film-documentario che esplora il recente passato e l’attualità casalasca. Protagonisti della produzione i giovanissimi reporter della scuola elementare di via Roma: gli alunni della III^, IV^ e V^, sotto la regia di Agostino Zetti, hanno intervistato alcuni dei loro nonni riguardo i giochi, la scuola, le arti ed i mestieri del secolo scorso.
Le radici di Casale
L’iniziativa nasce da un’idea dell’amministrazione di Casale: “crediamo sia utile riscoprire le radici del paese – spiega il sindaco, Antonio Grassi – così dopo la mostra Belle donne del ‘900, abbiamo deciso di esplorare le tradizioni di Casale. Il lavoro prevede la produzione di un doppio dvd: uno contenente il documentario ed uno con le interviste complete. Tutta la documentazione (video) verrà acquisita dal Comune come documento storico e verrà distribuito gratuitamente a chi lo richiederà; il tutto senza gravare sul bilancio”.
Storia ed emozioni
“L’obiettivo – commenta il regista, Agostino Zetti – è raccontare la storia del paese attraverso il rapporto tra nonni e bambini. Questo documentario miscela storia ed emozioni, collega il passato alla realtà odierna. È un modo per far rivivere ai bambini l’esperienza dei loro nonni, una forma di narrazione che ormai va sempre più perdendosi. Abbiamo scavato nelle pieghe del passato per far emergere gli aspetti inediti dei fatti e degli accadimenti. Questo lavoro è un’esperienza di ricerca continua, un nuovo modo di leggere e raccontare la storia del paese”.
Il lavoro dei bambini
Il lavoro non terminerà prima di un anno: ad oggi sono state riprese le interviste, tutte elaborate dagli alunni delle elementari con l’aiuto delle maestre. “I bambini hanno lavorato con molto entusiasmo – riferisce Carla Avogadri, la maestra che ha coordinato gli studenti – si sono organizzati e hanno intervistato i loro parenti. I programmi scolastici non arrivano all’età contemporanea e spesso i bambini fanno fatica ad avere il senso dell’altro ieri: scoprire il tempo dei loro nonni aiuta nell’esercizio della memoria e permette di confrontarsi con il vissuto di genitori e parenti”.
Il valore pedagogico
“È un lavoro interessante – dichiara Giuseppe Noci, dirigente dell’Istituto comprensivo di Sergnano – suddiviso in più aree tematiche. Dà modo di approfondire alcuni aspetti particolari tipici del paese di confine: Casale era conteso tra la Repubblica di Venezia ed il Ducato di Milano. Si tratta di un lavoro di ampio respiro che all’aspetto storiografico affianca una forte valenza pedagogica, prevedendo il rapporto diretto con le fonti che conferisce scientificità ed entusiasmo”.