02-02-2022 ore 19:07 | Cultura - Izano
di Denise Nosotti

San Biagio e i 450 anni della parrocchia. Rimandate borse di studio e benemerenze

Complice il Covid, le tradizionali manifestazioni promosse in occasione della solennità di san Biagio a Izano sono state posticipate. Stiamo parlando della consegna delle borse di studio, da parte dell’amministrazione comunale, e delle benemerenze parrocchiali. Anche la consegna della costituzione ai neo diciottenni, seguita tradizionalmente dalla pizzata in oratorio, è sospesa. Il comune, in collaborazione con la parrocchia, guidata da don Giancarlo Scotti, sta valutando se rimandare il tutto alla fiera della Pallavicina (se si farà) o addirittura in estate.

 

Giubileo della parrocchiale

Sono confermate le celebrazioni religiose. Si inizia giovedì 3 febbraio con la ‘memoria liturgica di san Biagio’ e la benedizione della gola passando sotto le candele benedette (per evitare contatti) alle 15 e alle 20. L’eucarestia solenne delle 11.15 di domenica 6 febbraio sarà presieduta dal vescovo di Crema Daniele Gianotti. Aprirà ufficialmente le celebrazioni peri 450 anni di fondazione della parrocchiale. Unica iniziativa che è stata mantenuta, in presenza e on line, è la ‘tombola di san Biagio’ sabato 5 febbraio in oratorio. Estrazione dei premi il 26 febbraio. La solennità di san Biagio a Izano si chiuderà con la Messa per tutti i defunti lunedì 7 febbraio alle 20.

 

La storia della parrocchiale

"Nel volume di Zavaglio si dice che fino al 1572 la cura della piccola chiesa dedicata a san Biagio che sorgeva sopra a un piccolo dosso di fronte alla campagna e al cimitero, era affidata al priore del monastero di san Benedetto. Qui era stato inviato un sacerdote chiamato rettore. nel 1572 venne eletta parrocchia. Nel 1900 la chiesa fu ampliata e tradformata. la facciata fu costruita innalzandola sopra la vecchia abside in modo che fosse rivolta verso il paese. Negli anni 70 sono stati scoperti e recuperati pregevoli affreschi cinquecenteschi celati dall'intonaco. Al 1908 risalgono gli affreschi della vita di san Biagio. Antecenti alla fondazione della parrocchia sono l'oratorio di san Rocco e il santuario della Madonna della Pallavicina. i parroci che si sono succeduti in questi 450 anni sono stati ventiquattro compreso l'attuale, (don Giancarlo Scotti ndr). Nella storia izanese si annoverano tanti religiosi e religiosi, tra cui il cardinale Marco Cè già patriartca di Venezia. 

 

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