02-02-2020 ore 17:46 | Cultura - Itinerari
di Angela Fiorini

Il colore blu, il richiamo verso l’infinito tra la quiete e la meraviglia, la sicurezza e la pace

“Quanto più il blu è profondo, tanto più fortemente richiama l'uomo verso l'infinito, suscita in lui la nostalgia della purezza e del sovrasensibile”, Kandisky (Lo spirituale nell’arte). Immergiamoci nel blu, colore di immensità, meraviglia e stupore. Impenetrabilità misteriosa del cielo e profondità del mare. Attraverso i secoli, negli antichi insegnamenti, nelle grandi scuole dei misteri, il blu è sempre stato conosciuto come il colore della transizione, “la porta verso l’altra dimensione”. Esprimeva la sfera superiore, elevata, divina: le statue delle divinità mesopotamiche erano fatte di lapislazzuli, nella Bibbia e nei papiri egiziani numerosi sono i riferimenti al blu come icona del sacro. Nel Buddismo identificava la saggezza e lo spirito, il Nirvana. Nel Cristianesimo è usato per simboleggiare l’immensità e l’infinito. Il blu volge all’interno del nostro animo: gli artisti lo amano da sempre.

 

Profondità e quiete

Il blu è il colore della quiete e della profondità meditativa: è un perdersi nell’infinito e nel nulla, “un nulla eccitante, però, una contraddizione composta di eccitazione e di pace” Goethe, La teoria dei colori. Il fascino del colore blu risiede nella sua inarrivabile profondità: è il primo movimento dell’uomo che cerca se stesso. Possiamo sentire la sua intensa forza quando proviamo ad immergerci in questo colore e percepiamo che lo spazio si fa ampio, aprendosi a nuovi mondi e a incursioni nel mistero e nello sconosciuto. È il colore dell’intensità dei sentimenti, di quello stato emotivo che Goethe definì “un nulla avvincente”. Picasso lo scelse nel periodo blu come colore di assoluta valenza e forza per dare espressione ad un percorso introspettivo e di ricerca del sacro. Secondo gli studi di psicologia del colore, il blu esprime il bisogno di quiete e serenità emotiva e predispone alla quiete e all’introspezione. Aiuta a ritrovare il controllo sui propri pensieri, a sentirsi in pace con se stessi e con il mondo. Il benessere che esso ci adduce non è solo fisico, ma si riversa nell’anima. Corrisponde al temperamento melanconico caratterizzato da un animo lento, serio, riservato, con scarsa energia, incline alla depressione, molto sensibile. L’espressione inglese “feeling blue” indica proprio chi si sente depresso, triste o giù di corda. Grazie al test dei colori messo a punto dallo psicologo svizzero Max Lüscher (1923) è possibile analizzare, con metodo scientifico, lo stato psicofisico di una persona in base alla sua preferenza per i colori. Per Lüscher il blu corrisponde ad un sentimento di serenità, di sicurezza e di moderazione. A questo suggestivo colore corrisponde l’immagine interiore di un sentirsi senza limiti di spazio, di età, di potenza”. Può anche rappresentare una tendenza a rivolgersi al passato, ad un atteggiamento di difesa e interiore conservazione.

 

Calma, pace e serenità

La calma serena ed assoluta del cielo e la profondità accogliente del mare rappresentano le qualità del blu che, con tutte le sue sfumature, si connota come una tonalità che favorisce la pace e il rilassamento. Il blu è anche il simbolo della spiritualità e della pace interiore. Tradizione e legame con il passato: Il blu rappresenta la tradizione e i valori durevoli e tende a perpetuare il passato. Chi preferisce il blu ama muoversi nella vita secondo regole etiche e con integrità, privo di fastidi e disturbi, in cui i suoi rapporti con gli altri siano tranquilli e liberi da contese. Fedeltà e affidabilità: Il carattere di permanenza e di eternità che appartiene al blu spiega come esso sia ritenuto anche il colore della fedeltà e dell’affidabilità. Esso viene percepito dal nostro cervello come fidato, attendibile e sicuro. È simbolo di potere, sicurezza, rispetto e protezione.

 

Il blu nella comunicazione

La psicologia del colore è ben nota anche nell’ambito del marketing e della comunicazione per influenzare il processo decisionale con modalità attrattive e persuasive. Nei sondaggi e nelle ricerche effettuate sul tema, alla domanda: “Qual è il tuo colore preferito?” quasi la metà degli intervistati risponde, istintivamente e invariabilmente, Blu. Il blu è presente nel 53% delle bandiere nazionali nel mondo. Il colore blu è in assoluto il più utilizzato dai marchi aziendali perché trasmette sicurezza, affidabilità e fiducia. Sono molte le istituzioni finanziarie che lo inseriscono nel loro logo. Ispira fiducia e calma, riduce lo stress e predispone a un atteggiamento positivo e di lealtà. Queste caratteristiche lo rendono la prima scelta per loghi di istituzioni come Polizia e Carabinieri, di partiti politici ma è anche molto utilizzato nel settore della bellezza e benessere (fisico e mentale). Il blu collega, unifica, mette in relazione: le sue caratteristiche di rilassatezza e di spirito amichevole lo rendono il colore usato in prevalenza dalle aziende digitali che puntano sull’interazione e sulla collaborazione, come Twitter, Skype, Facebook, Flickr, Linkedin e molte altre. Il logo blu di World Wide Web veicola il messaggio che viviamo sul “pianeta azzurro" e siamo sempre più una comunità interconnessa. (continua)

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