01-10-2022 ore 20:07 | Cultura - Manifestazioni
di Gloria Giavaldi

Mondi di carta, inaugurata in piazza Duomo la decima edizione. La scultura è 'Volo di colombe'

Volo di colombe, simbolo di speranza e fiducia nel futuro. Emblema della serenità. Sarà la scultura di Floriano Bodini ad accompagnare gli eventi della decima edizione dei Mondi di carta, inaugurata oggi in una gremita piazza Duomo. Sulle note della banda Giuseppe Verdi di Ombriano e alla presenza delle autorità cittadine si è tenuto il tradizionale taglio del nastro per Visioni future. “Questo per noi è un traguardo” ha detto il presidente Enrico Tupone, “ma non è il tempo di sedersi sugli allori. Con i tanti ospiti che in questi dieci giorni si susseguiranno vogliamo provare a dare forma e prospettiva ad un domani incerto”. Per il sindaco Fabio Bergamaschi “quello con i Mondi di carta è ormai un appuntamento tradizionale. La decima edizione è un momento importante per guardare con slancio al futuro e riflettere su un presente incerto. Ringraziamo gli organizzatori perché ci consentono sempre di pensare valorizzando le peculiarità del nostro territorio, senza rinunciare ad uno sguardo più alto, legando il locale al nazionale”. I soci hanno voluto rivolgere “un ringraziamento al presidente Tupone, colui che ha consentito al festival di volare alto in questo tempo e di non arenarsi”.

 

Volo di colombe

Il critico d'arte Francesco Mancini, nel presentare l'opera di Bodini, ha voluto evidenziare le potenzialità dell'arte “di starci accanto, di stimolare una riflessione anche nei momenti più difficili”. La colomba è oggetto degli studi dello scultore dal 1968, quando comparve come elemento fondamentale nella celebre scultura Ritratto di un papa, conservata ai musei vaticani. Volo di colombe, eseguita in bronzo nel 1997, esprime un armonioso contrasto fra la leggerezza e lievità del soggetto rappresentato e la forza plastica e durevole del bronzo.

 

Le sculture del passato

La tradizione dello svelamento della statua misteriosa per i Mondi di carta è iniziata nel 2013 con Ingrana la Prima di Aldo Spoldi ed è proseguita nel 2014 con Spazio Tempo di Francesco Panceri. La terza edizione è stata inaugurata da Adamo ed Eva di Francesco Messina. Nel 2016 è stata la volta di Capsica Red Light firmata da Giuseppe Carta. Il 2017 è stato l’anno di Sfera con sfera di Arnaldo Pomodoro. Nel 2018 Grande cardinale seduto di Giacomo Manzù. Nel 2019 Black hands with the lights signs di Maïmouna Guerresi seguita nel 2020 da Lady Macbeth di Francesco Messina e da Le Alpi di Paolo Borghi nel 2021. Gli eventi del festival prenderanno il via ufficialmente domani con l'incontro con Gerry Scotti, intervistato da Walter Bruno. Appuntamento alle ore 17 al centro culturale sant'Agostino. Il programma, che terrà compagnia ai cremaschi fino al 9 ottobre si può leggere integralmente in allegato.

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