01-08-2021 ore 12:43 | Cultura - Itinerari
di Gloria Giavaldi

Csv Lombardia sud, l'attività nell'anno della pandemia: 5600 servizi per 2 mila utenti

L'anno della pandemia, il 2020, non ha fermato il terzo settore. È quanto emerge dal bilancio sociale del Centro servizi volontariato Lombardia sud. Nelle province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia sono stati 5600 i servizi erogati per oltre 2000 utenti serviti, tra cui oltre 1.450 enti del terzo settore, 23 enti privati, 145 enti pubblici e oltre 400 persone fisiche. Il documento è stato elaborato nell’ambito del percorso di formazione su accountability e Agenda 2030 Onu promosso da CSVnet in collaborazione con Refe, secondo il metodo Rendersi conto per rendere conto ed è stato frutto di un lavoro corale tra organi sociali, operatori, e alcuni stakeholders e attori dei territori. L'ambito operativo di Csv Lombardia sud si estende, appunto, sulle province di Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, che rappresentano il 33 per cento della superficie regionale. La popolazione di quest'area geografica ammonta a 1.530.615 (dati Istat al 1 gennaio 2021). Sul territorio di competenza di Csv Lombardia sud sono presenti ben 515 comuni, su un totale in Lombardia di 1.506.

 

La svolta digitale

Il bene dunque non si ferma. Al massimo si fa smart. Il Covid non ha messo in discussione l'operatività del Centro servizi volontariato, ma ha imposto di rivedere le modalità per garantire la sicurezza. Grazie all’investimento in digitalizzazione avviato già prima dell’emergenza, il centro ha potuto sia trasferire quanto più possibile online i propri servizi, sia convertire per la maggior parte il lavoro in presenza in lavoro a distanza (con il 95 per cento del personale in smart working). Le attività si sono concretizzate in 13 mila ore di lavoro complessive impegnate e 500 sono stati i partner coinvolti nei progetti.

 

I servizi nel dettaglio

Nel dettaglio, l’area organizzazioni in 12 mesi ha effettuato 2.696 servizi di consulenza, 88 tutoring e 16 seminari in favore di 1.148 enti del terzo settore. Significativi anche i dati che emergono dall’area cittadini e volontari, la quale conta 96 servizi di promozione del volontariato nel corso del 2020. Sono stati 3.526 studenti incontrati in percorsi educativi e culturali nella scuola e 187 gli enti del terzo settore supportati. Il numero delle persone che hanno richiesto e ottenuto un orientamento al volontariato da parte di Csv Lombardia sud ammonta a 369. Circa 1 persona su 3, tra quelle che hanno partecipato ad occasioni di orientamento, si è poi attivata in esperienze di volontariato. L’area cultura ha organizzato 129 iniziative culturali nell’ambito del Festival dei diritti 2020, con 94.444 presenze totali (concretizzatesi in altrettante visualizzazioni degli eventi organizzati online a causa dell’emergenza sanitaria). L’area animazione territoriale ha erogato 991 servizi di consulenza, supportando 374 enti del terzo settore e accompagnando 81 enti pubblici.

 

'Esserci'

Come spiega la presidente Luisella Lunghi: “il 2020 è stato un anno di cesura profonda nel corso delle vite personali, familiari, sociali delle nostre comunità. Questo contesto unico e sconosciuto ha coinvolto naturalmente anche i centri servizi per il volontariato che hanno assunto i doveri di cittadinanza, nel rispetto delle disposizioni varate dalle autorità, nonché il riferimento alle pubbliche unità di crisi. La risposta del nostro Csv, condivisa da tutti i livelli è stata quella di continuare a esserci: abbiamo agito da subito per comunicare e favorire la comprensione delle nuove norme; abbiamo accompagnato tutte quelle associazioni che hanno continuato ad operare in campo sanitario, socio-assistenziale e sociale; abbiamo promosso il volontariato, orientato molti nuovi volontari, accompagnato le organizzazioni a stipulare accordi formali e protocolli con gli enti pubblici; abbiamo sostenuto reti tra associazioni no profit che si sono cimentate in numerose iniziative di cooperazione”. Ora “penso che il nostro impegno sia quello di stare uniti, lavorare per e soprattutto con le associazioni e le istituzioni sociali per dare forza ai passi da compiere ancora”.

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