01-07-2025 ore 15:43 | Cultura - Incontri
di Angelo Piccolo

Biciclettata della legalità: un percorso simbolico da Crema alla tenuta Terre e Libertà di Spino

Domenica 29 giugno si è svolta la biciclettata della legalità, un’iniziativa partecipata, coraggiosa e condivisa, che ha unito giovani, istituzioni e cittadinanza in un percorso simbolico e concreto tra Crema, Trescore Cremasco, Pandino, Palazzo Pignano e Spino d’Adda. La partenza è avvenuta alle ore 10 da largo Falcone e Borsellino a Crema, luogo emblematico che richiama alla memoria e all’impegno. Ad aprire la giornata è stato il saluto di Giorgio Cardile, assessore alla cultura e alle politiche giovanili del comune, che ha ricordato quanto il tema della legalità debba essere vissuto con coraggio, quotidianità e partecipazione. Durante il tragitto, il gruppo ha raggiunto Trescore, dove si sono uniti altri partecipanti, rafforzando ancora di più il senso di rete e territorio condiviso.

 

Le tappe del percorso

Intorno alle 11 un altro gruppo si è ritrovato presso l’arena esterna del castello di Pandino, dove il sindaco Piergiacomo Bonaventi ha rivolto un breve saluto ai presenti. A seguire, è intervenuta Erica Zaneboni, presidente dell’associazione Generazione UP, che ha sottolineato: “Questa è un’opportunità costruita in collaborazione con la Consulta Giovani di Crema, un’occasione per collegare territori e persone, per imparare insieme”. Tutti i gruppi si sono poi riuniti presso l’oratorio di Cascine Gandini, nel comune di Palazzo Pignano, dove si è svolto un momento centrale della giornata. Qui ha preso parte anche il consigliere regionale Matteo Piloni, il quale ha ricordato quanto la legalità non sia un tema lontano né astratto,ma profondamente radicato nei nostri territori. Ha evidenziato come anche nei piccoli comuni la mafia possa annidarsi, spesso proprio lì dove si pensa che non esista, sottolineando il ruolo essenziale degli amministratori locali nel fare di più e nel dare il buon esempio, con coraggio e concretezza. Il percorso si è concluso alla tenuta “Terre e Libertà” di Spino d’Adda, luogo simbolico di impegno e rigenerazione, dove il gruppo si è diviso in due per partecipare a una visita guidata della tenuta, conoscendone la storia, le attività e il valore educativo e sociale.

 

Legalità e memoria

Per Generazione Up e la Consulta Giovani di Crema, questa giornata ha rappresentato un’occasione unica per fare rete, attraversare luoghi familiari con uno sguardo nuovo e riscoprire storie spesso nascoste. Ad ogni tappa, parole e incontri hanno acceso riflessioni che parlano non solo di memoria, ma soprattutto di scelte quotidiane. “La legalità non è una parola grossa, né una parola da adulti. Non è qualcosa da pronunciare sottovoce. È ogni giorno. Quando scegliamo da che parte stare. Quando decidiamo di esserci. Quando riconosciamo ciò che è ingiusto e scegliamo di non voltarci dall’altra parte. Quando trasformiamo in azioni vere i valori in cui crediamo” (R.m.). Rispettiamola. Difendiamola. Urliamola, a voce alta. Sempre. E senza vergognarcene mai.